CENTRO PREVENZIONE SALUTE MENTALE DONNA

 La conferenza internazionale di Ancona: Paola Vinay  Elvira Reale

 Il progetto iniziale presentato al Ministero

Le partecipanti al progetto

 

   Il piano e le tappe del lavoro   

     

Il decreto istitutivo della Commissione Ministeriale

 

2001: La pubblicazione del Dipartimento per le Pari Opportunità

 

2003: La pubblicazione della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità

 

 

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Obiettivo 2001: 

Una Salute a Misura di donna

 

Il progetto di lavoro  presentato al Ministero per le Pari Opportunità già nel 1998, partiva da una osservazione condotta sulle patologie più diffuse tra la popolazione femminile, ed in particolare sui disturbi psichici che non trovano adeguate risposte nella ricerca e nella organizzazione sanitaria. Questa stessa osservazione intanto si andava ampliando e coinvolgeva anche altri settori della medicina quale ad esempio la cardiologia.

L'idea iniziale, patrimonio del  Centro Prevenzione Salute Mentale di Napoli (E. Reale, referente), che ha mosso il progetto è stata quella di cominciare a fare in Italia una valutazione delle pratiche cliniche e delle ipotesi di ricerca che riguardano le donne dall'interno di quei campi  della medicina in cui si fosse espressa una critica dal punto di vista di genere.

Era anche chiaro che i campi in cui si mostrava maggiormente  una critica al complesso teorico - pratico della medicina dal punto di vista di genere erano quelli abitati da uomini e donne e cioè campi di patologie "miste".

L'altro campo per così dire "monogenere" di patologie solo "al femminile" non mancava certo di interesse e di spunti critici, ma era già da anni al centro dell'attenzione di gruppi di lavoro di donne. Su questo versante il problema da affrontare è in qualche modo inverso e speculare, e cioè: eccessiva attenzione sulla salute riproduttiva, che mette in ombra altri problemi di salute nelle donne, e soprattutto la tendenza eccessiva alla medicalizzazione delle tappe di vita biologica della donna (menarca, gravidanza, parto, menopausa).

Il documento iniziale, presentato al Ministero, dal Centro Prevenzione Salute Mentale della Donna della ASL Napoli 1, verteva sulla osservazione iniziale di una serie di carenze della organizzazione sanitaria in Italia.  

Il documento è stato pubblicizzato  nell'ambito della Conferenza internazionale di Ancona. In quella sede il progetto ottenne l'approvazione ufficiale del Ministro per le Pari Opportunità (allora era Ministro Laura Balbo).'

Il gruppo di lavoro si è costituito ufficialmente nel settembre  del 1999. Il gruppo ha così cominciato a lavorare dandosi una metodologia caratterizzata dalla connessione delle singole prospettive (le diverse angolazioni ed i diversi  punti di vista che ciascuna rappresentava rispetto alla salute della donna) e si è  proposto di raggiungere, in una prima fase, i seguenti obiettivi:

a.       rappresentare in modo integrato i problemi di salute delle donne andando oltre quelli relativi alla riproduzione e alle tappe del ciclo biologico (menarca, gravidanza, parto, menopausa);

b.      cogliere le disparità di trattamento tra uomini e donne nell’approccio alle patologie emergenti tra la popolazione generale ed in particolare rispetto alle patologie mentali, cardiovascolari e da stress,  patologie da lavoro, patologie tumorali, patologie gastroenterologiche;

c.       evidenziare la centralità del genere maschile nella ricerca ed in particolare nelle procedure e nelle metodologie che riguardano:

-         la raccolta dei dati  statistici ed epidemiologici,

-         la valutazione  dei fattori eziologici e di rischio, 

-         la sperimentazione di trattamenti (medici, chirurgici, farmacologici, ecc.);

d.      confrontare i fattori eziologici e di rischio a carico della popolazione maschile e femminile per evidenziare la presenza di pregiudizi di genere nella sotto- valutazione di alcuni fattori  e/o nella sopravvalutazione di altri;

e.       valutare la carenza, nei programmi di ricerca finalizzati, della prospettiva di genere su ogni problematica che indaga le  condizioni  di salute della popolazione;

f.        prospettare alcune ipotesi di sviluppo di programmi di intervento e di ricerca.