CENTRO PREVENZIONE SALUTE MENTALE DONNA

Responsabile dott. Elvira Reale

 

 

 

 

chi siamo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

dove siamo

 

 

 

 

 

 

giorni di apertura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lo staff

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Centro di psicologia clinica

e psicoterapia per la donna 

·         

Centro di counselling psicologico per l’adolescente e la post-adolescente

·         

Centro clinico per il maltrattamento in famiglia e sul lavoro

 

 

 

Via Pia 25, 80126 Napoli

Tel. 081-2548410  Fax: 081-7283990

e-mail: info@salutementaledonna.it

 

 

 

 

 

Il Centro è aperto:

dal lunedì al venerdì ore 9-13 e

lunedì, martedì, giovedì ore 15-19

 

 

 

 

 

 

 

Lo staff del centro:

dott.ssa Elvira Reale, psicologa

dott.ssa Vittoria Sardelli, psicologa

dott.ssa Rosetta Rossi, psichiatra

dott. Vittorio De Marco, psichiatra

Sig.ra Teresa Esposito

Sig.ra Maria Ricciotti

Sig.ra Susi Sergio.

 

                                        

                                           

 

 

 

 

 

la locandina delle attività del Centro

 

 

 

ASL NAPOLI 1

 

 

 

 

 

PROGETTO PREVENZIONE

SALUTE MENTALE DONNA

 

Centro di psicologia clinica,

 psicoterapia, ricerca

e formazione

 

 

Responsabile dott. E. Reale

Servizi ed attività per la donna

 

 

              

 

 

Il Centro Prevenzione salute donna offre un intervento specifico per la cura dei disturbi psicologici e la prevenzione dei fattori di rischio rilevabili nell’ambiente di vita.

 

Presso il Centro:

·        visite specialistiche mediche e

    psicologiche

·       consulenze per il maltrattamento e la violenza in famiglia

·       consulenze per la depressione post-partum

·        psicoterapia individuale e di gruppo

·        gruppi di auto-aiuto e auto-stima

 

 

 

Ricerca e Formazione

 

 

 

Il Centro sviluppa progetti di ricerca e formazione sulla salute.

 

I progetti attuali riguardano:

           - i fattori di rischio per la patologia

       psichica  nell’adolescenza;

      - lo stress e la vita quotidiana

         delle  donne;

- la violenza sessuale ed i rischi di patologia psichica;

- la maternità e la depressione

- effetti del drug-abuse.

 

I progetti di Formazione  riguardano l’educazione alla salute psicologica e sono rivolti a:

¨       insegnanti

¨       medici di base

¨      operatori sociali e sanitari.

 

 

 

 

 



 

Centro clinico per il maltrattamento in famiglia e sul lavoro

 

 

 

VIOLENZE E MALTRATTAMENTI

NELLA VITA FAMILIARE

Le violenze ed i maltrattamenti sono eventi frequenti nella  vita delle donne.

Le donne sono le vittime prevalenti e gli autori prevalenti sono i partner

 e gli ex partner.

La violenza comporta conseguenze gravi per la salute  delle donne, e quindi va combattuta e contrastata ad ogni livello.

 

MALTRATTAMENTI E VIOLENZE

SUL LAVORO: STRESS, MOBBING, MOLESTIE

Le donne al lavoro ne soffrono più degli uomini.

Spesso non sanno a chi rivolgersi e come far valere i propri diritti;

molte volte non considerano che questi eventi possono essere responsabili dei loro frequenti stati d’ansia e vissuti depressivi.

 

I MALTRATTAMENTI  SONO REATI

E LEDONO L’INFEGRITA’ PSICO-FISICA DELLA DONNA.

 

 

Centro clinico per la depressione post-partum e

i disagi della  maternità

 

 

 

La maternità è da considerarsi un fattore di rischio per la salute della donna?

 

Si, la maternità è da considerarsi un fattore di stress nella vita della donna, ed anche un fattore di rischio per la sua salute, se tale rischio non è accuratamente preso in considerazione e contrastato da adeguate pratiche di prevenzione.

 

Di conseguenza ogni valutazione che si fa dello stato di salute di una donna nella maternità deve considerare sempre con attenzione le condizioni di stress attuale, che in generale possono riferirsi: al sovraccarico materiale ed emozionale, all'isolamento della madre nel lavoro di cura, alla modifica dei modi abituali di vita.  

 

 

 

Le difficoltà della donna in  menopausa ed i pregiudizi della medicina

 

 Dai 35 anni agli 80 anni ed oltre, per la donna esiste, secondo la medicina, una unica tappa, che è la menopausa:

*      dai 36 ai 45 anni: la pre-menopausa

*      dai 46 ai 55: la peri-menopausa e la menopausa

*      dai 56 a oltre 80 anni: la post-menopausa.

Per la donna si ritiene che non vi sia soluzione di continuità tra: l'età adulta giovanile (riproduttiva) e la vecchiaia. Ed è proprio l’associazione pregiudiziale tra la fine della vita riproduttiva, l’inizio della vecchiaia, e l’improvvisa esplosione di rischi patologici, tutti attribuiti alla menopausa, che crea il principale disagio nella donna. Ciò la predispone a vivere negativamente quello che è uno dei tanti cambiamenti fisiologici della sua vita.

Si realizza così più che nel passato, una intolleranza alle variazioni fisiologiche (fenomeni del climaterio) collegate alla menopausa con una elevazione della richiesta illusoria di “ritornare ad essere come prima”.

 

 

 


 

 

 


 

Centro clinico per i disturbi dell’adolescenza

 

 

L’adolescenza è l'età dello svincolo dai legami familiari e l'avvio all'autonomia personale affettiva, relazionale e progettuale.

Le difficoltà psichiche di una ragazza adolescente sono segnalate da inerzia, passività, insicurezza, difficoltà nella relazione con gli altri, chiusura in sè; oltre che da sintomi di ansia e depressione.

Le difficoltà delle ragazze sono maggiori di quelle dei coetanei maschi, più sintomi e sindromi segnalano la loro maggiore presenza nel campo delle patologie psichiche.

Spesso le difficoltà delle ragazze sono segnalate anche da disturbi del comportamento alimentare (anoressia/bulimia).

 

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Il Servizio per gli adolescenti offre uno Spazio di ascolto aperto ai giovani in orario pomeridiano.

 

Nel Servizio si svolgono le seguenti attività:

- counseling psicologico

- psicoterapia breve

- laboratori progettuali

- consulenze a genitori e insegnanti.

 

 

Centro di counselling psicologico per le post-adolescenti

 

Sempre più ragazze di età compresa tra i 19 ed i 30 anni manifestano segni di disagio psichico.

Le cause sono nelle difficoltà a svincolarsi dalla famiglia di origine, ma anche a costruirne una nuova.

Ciò è da imputare, come per i maschi, alle difficoltà attuali del mondo del lavoro; dove però le donne patiscono più dei maschi il peso della nuova flessibilità e dei nuovi profili atipici..

Ma non solo questo, sono soprattutto le relazioni affettive a costituire il terreno di sviluppo  del disagio psichico di queste ragazze.

I rapporti con i partner sono complicati dalla coesistenza di vecchi e nuovi modelli, dal desiderio di trovare compagni nuovi e diversi dai loro padri, ma dal mantenere i desideri di dipendenza ed affidamento all’uomo, tipico delle loro madri.