MASCHIO E FEMMINA: I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

DIRETTORE DELLA RICERCA: dr. Elvira Reale                                                                                      

                                                                                                      

 

 

SOMMARIO

 

LE  SCHEDE SINTETICHE DEI RISULTATI

 

 

1.

ABSTRACT
 

 2.

I 7 GRUPPI CAMPIONE

 

3.

RISULTATI ALL'INTERNO DEI GRUPPI MASCHILI E FEMMINILI

 

 4.

EQUITA' DI GENERE

 

5.

DIFFERENZE DI GENERE

 

6.

CONFRONTO MASCHI-FEMMINE TRA GRUPPI "A RISCHIO"

 

7.

CONFRONTO MASCHI-FEMMINE TRA GRUPPI "PATOLOGICI"

 

8.

ALTRE DIFFERENZE TRA I GRUPPI MASCHI E FEMMINE

 

9.

CONFRONTO MASCHI-FEMMINE TRA GRUPPI "CONTROLLO"

 

10.

I LIFE EVENTS

 

11.

I SINGOLI FATTORI DI RISCHIO:

- Carico familiare e scolastico

- Interessi  personali

- Progetto personale

- Rete amicale

- Percezione di sè

- Giudizio familiare

- Giudizio extra-familiare

- Stanchezza ed altri disturbi psico-fisici

 

 

 

 





 

 

ABSTRACT

 

Contenuto della Ricerca

La ricerca indaga le relazioni tra alcune condizioni di vita degli adolescenti maschi e femmine e l'insorgenza di disturbi psichici quali ansia, depressione, e disturbi dell'alimentazione.

 

Il Campione

E’ costituito da gruppi con patologia e senza patologia maschili e femminili, tutti di età compresa tra 14 e 19 anni:

·         2 gruppi, maschile e femminile, di 20 adolescenti femmine e 18 adolescenti maschi, ciascuno con una patologia psichica di tipo ansioso-depressivo:

·         1 gruppo femminile di 20 ragazze con disturbi dell'alimentazione;

·         2 gruppi, maschile e femminile, di 20 adolescenti ciascuno, con problematiche esistenziali di adattamento socio-familiare o scolastico, segnalati dai Centri Informazione e Consulenza (CIC)  della scuola;

·         2 gruppi, maschile e femminile, di 20 adolescenti ciascuno senza alcuna patologia evidente, e senza problematiche rilevanti.

 

Strumento dell’indagine

L’indagine è condotta attraverso un questionario a risposte chiuse sui fattori di rischio nell'adolescenza (adolescent's disease risk factors assessment), prodotto all'interno del Progetto Finalizzato FATMA (Prevenzione e Controllo dei Fattori di Malattia) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (anni 1992-1998).

Il questionario indaga sette aree rappresentative delle condizioni, degli stili di vita  e dei modi di rappresentarsi ( percezione di sè) dell'adolescente:

1)      la vita familiare e la vita scolastica: sovraccarico e responsabilità per conto di altri (in particolare si è indagata la presenza di una funzione di supporto nei confronti di figure adulte);

2)      rete relazionale: carenza/assenza di validi rapporti amicali e di rapporti di confidenza;

3)      interessi personali: riduzione/assenza di spazi di interessi personali;

4)      progetti personali: riduzione/assenza di progetti autofondati ed automotivati;

5)      stima di sé: riduzione/assenza di una percezione di capacità personale;

6)      stima degli altri: riduzione/assenza di giudizi positivi nei campi dell'autonomia personale dell'adolescente;

7)      percezione di stanchezza e ridotta capacità psicofisica: presenza di vissuti di facile stancabilità e rinunciabilità; presenza di segnali generici di malessere sia fisico che psichico.

Il questionario, somministrato agli adolescenti patologici, ha esplorato le condizioni di vita precedenti all'insorgenza della patologia (da sei mesi ad un anno prima).

Il questionario usato è multivariato, fondato su un’analisi della varianza nei confronti pianificati incrociati tra i vari gruppi. Nell’analisi, le condizioni di patologia/rischio ed il genere rappresentano le variabili indipendenti mentre i sette fattori sono le variabili dipendenti, in un disegno fattoriale multivariato “7x2” tra i soggetti.

 

Analisi dei dati

Si sono analizzati i gruppi considerando come variabili indipendenti sia le condizioni di patologia/rischio, sia il genere. Il livello di significatività prescelto è pari a 0,01.

L’analisi dei dati ha mostrato che:

·         la differenza è significativa per la variabile indipendente “patologia” (P<0,0000001);

·         l’interazione tra genere e condizione di patologia è risultata significativa solo in alcuni confronti.

 

Discussione dei risultati

I gruppi sperimentali patologici e a rischio hanno mostrato una differenza significativa dai gruppi di controllo (senza alcuna patologia).

I gruppi sperimentali maschili e femminili (patologici ed a rischio) mostrano tutti una distanza significativa dal proprio gruppo di controllo.

Ciò sta a significare che vi è una differenza statisticamente significativa tra gruppi patologici e non patologici (maschili e femminili considerati insieme); ma anche che i gruppi maschili e femminili considerati separatamente mostrano tutti una differenza significativa nel confronto con il proprio gruppo di controllo.

Infine ciò vuol dire che i 7 fattori di rischio, indagati nel questionario, costituiscono, alla luce dei risultati statistici, segnalatori efficaci di una diversa condizione di salute/malattia sia per i maschi che per le femmine; essi  pertanto possono essere efficacemente utilizzati in programmi di prevenzione.

Le differenze di genere analizzate tra i gruppi hanno dato risultati parziali: esse sono risultate significative solo in alcuni confronti ed in particolare:

-          nei confronti trasversali a tutti i gruppi patologici e non patologici, limitatamente ad alcuni fattori (attività scolastica, la percezione di sè, la percezione dei disturbi);

-         nel confronto  "a coppia" tra gruppo patologico (ansia-depressione) maschile e femminile nei fattori  dell'attività familiare e della percezione di sè.

Queste differenze statistiche tra i generi confermate e ampliate soprattutto nelle analisi qualitative sulla distribuzione di frequenza degli indicatori (parti costitutive dei fattori indagati), sono utilissime nel prospettare linee di intervento mirate sulla condizione maschile e su quella femminile.

 

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7 Gruppi Campione

con adolescenti di 14-19 anni

 

 

3 gruppi maschili:

 

1 gruppo con patologia

 

1 gruppo con comportamenti a rischio

 

1 gruppo senza patologia/rischio

 

3 gruppi femminili:

 

1 gruppo con patologia

 

1 gruppo con comportamenti a rischio

 

1 gruppo senza patologia/rischio

 

Un gruppo femminile con anoressia-bulimia

 

 

 

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RISULTATI 

ALL'INTERNO DEI GRUPPI MASCHILI E FEMMINILI

 

 

 

OGNI GRUPPO PATOLOGICO E A RISCHIO,

MASCHILE E FEMMINILE HA MOSTRATO:

 

UNA DIFFERENZA STATISTICAMENTE  SIGNIFICATIVA

RISPETTO AL PROPRIO GRUPPO DI CONTROLLO

 

CIOE'

 

LE CONDIZIONI DI VITA ED I MODI DI PERCEPIRSI DEGLI ADOLESCENTI MASCHI E FEMMINE CON UNA PATOLOGIA O CON UNA DIFFICOLTA' SEGNALATA,

 

SONO DIVERSI DA QUELLI

 

DEGLI ADOLESCENTI DELLO STESSO SESSO SENZA ALCUNA PATOLOGIA EVIDENTE.

 

DA CIÒ

 

È POSSIBILE RICAVARE INDICAZIONI UTILI PER LA PREVENZIONE,

OVVERO

PER LA MODIFICA DELLE CONDIZIONI DI VITA

SU CUI VIAGGIA  IL DISAGIO PSICHICO

 


 

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EQUITA' DI GENERE NEI FATTORI EZIOLOGICI E DI RISCHIO DELLA PATOLOGIA PSICHICA

 

 

 

SI RILEVA  CHE

I CAMPIONI MASCHILI E FEMMINILI SONO PARIMENTI SENSIBILI

AI FATTORI DELLA RICERCA.

 

AMBEDUE I GRUPPI CAMPIONE REAGISCONO POSITIVAMENTE ALL'INDAGINE SUL COLLEGAMENTO TRA

PATOLOGIA PSICHICA E SPECIFICHE CONDIZIONI E STILI DI VITA.

 

GLI STESSI FATTORI, 

NELL'INDAGINE 

STATISTICA MULTIVARIATA

RISULTANO SIGNIFICATIVI

SIA NEI MASCHI CHE NELLE FEMMINE.

 

 

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DIFFERENZA DI GENERE NEI GRUPPI CAMPIONE MASCHILI E FEMMINILI

 

 

 

SI RILEVANO  ALTRESI'

DIFFERENZE MASCHIO-FEMMINA

NEL CONFRONTO TRA GRUPPI MASCHILI E FEMMINILI.

 

ESSE SEGNALANO CHE:

I FATTORI INDAGATI HANNO NELLE FEMMINE UN MAGGIORE PESO E CONSISTENZA.

 

 CIO' RISULTA EVIDENTE  DA:

 

LE MEDIE PIU' ELEVATE IN TUTTE LE AREE (QUANTITA' - QUALITA'- GIUDIZIO)

ED ANCHE NEI SINGOLI FATTORI

( ANALISI UNIVARIATA).

 

QUESTO DATO COLLIMA CON  LA

MAGGIORE  ESTENSIONE E DIFFUSIONE

 DEI DISTURBI PSCIHICI

TRA LE ADOLESCENTI FEMMINE.

 

 

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DIFFERENZE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE NEL

CONFRONTO TRA GRUPPI A RISCHIO MASCHILI E FEMMINILI

 

 

IL PERCORSO DAL GRUPPO A RISCHIO A QUELLO PATOLOGICO SIA NEI MASCHI CHE NELLE FEMMINE VIAGGIA SULL'ONDA DEL CARICO SCOLASTICO.

 

MA VI SONO ANCHE ALCUNE DIFFERENZE SIGNFICATIVE TRA I GRUPPI A RISCHIO  MASCHILI E FEMMINILI:

 

-       SIA I MASCHI CHE LE FEMMINE SEGNALANO UN AUMENTO DEL CARICO SCOLASTICO ( + ORE DI STUDIO ); MA LE FEMMINE DI PIU'.

-       NEI MASCHI CIO' E' ACCOMPAGNATO DA UN CALO DI RENDIMENTO, NELLE FEMMINE, NO.

 

ALTRE DIFFERENZE SIGNIFICATIVE SONO PRESENTI:

 

-       NELLA PERCEZIONE DEL GIUDIZIO FAMILIARE, LE FEMMINE SI SENTONO PIU' COINVOLTE E NE TENGONO PIU' CONTO.

 

-       NEL MODO DI ESPRIMERE IL DISAGIO, NELLE FEMMINE SI MANIFESTANO:

PIU' PREOCCUPAZIONE E ATTENZIONE AL PESO,

PIU' PIANTO IMMOTIVATO (ASSENTE NEI MASCHI),

PIU' TENDENZA ALL'ISOLAMENTO,

PIU' RICORSO A FARMACI E MEDICI.

 

 

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DIFFERENZE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE NEL CONFRONTO TRA GRUPPI PATOLOGICI MASCHILI  E FEMMINILI

 

 

SI APPROFONDISCONO LE DIFFERENZE TRA MASCHI E FEMMINE NEI SEGUENTI FATTORI:

 

-         IL CARICO FAMILIARE, MAGGIORE  PER LE RAGAZZE IN TUTTI  GLI ASPETTI;

 

-         LA RIDUZIONE DELLA RETE AMICALE, MAGGIORE NELLE FEMMINE;

 

-         LA RIDUZIONE DEGLI INTERESSI PERSONALI, MAGGIORE NELLE FEMMINE;

 

-         LA PERCEZEZIONE DI SE' PIU' NEGATIVA NELLE FEMMINE CON:

PIU' PERCEZIONE DI INCAPACITA',

PIU' INSICUREZZA,

PIU' RIDUZIONE DELLA STIMA DI SE'

 

NEI DISTURBI PSICO-FISICI: SI RIDUCE LA DIFFERENZA TRA MASCHI E FEMMINE.

LE FEMMINE HANNO PERO':

PIU' PIANTO IMMOTIVATO, PIU' ISOLAMENTO,

    PIU' INSICUREZZA, PIU' PREOCCUPAZIONE PESO,

    PIU' STANCHEZZA.

    I MASCHI HANNO:

    PIU' COMPORTAMENTI RIPETITIVI,

    PIU' MALESSERI FISICI.

 

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ALTRE DIFFERENZE TRA MASCHI E FEMMINE DEI GRUPPI "PATOLOGICI ED A RISCHIO"

 

 

Le differenze statisticamente significative tra gruppi patologici ed a rischio maschili e femminili hanno interessato solo l'analisi degli aspetti quantitativi dei fattori.

 

Nei confronti sulla qualità e sulla percezione (giudizio)  le differenze tra maschi e femmine si riducono e non sono significative.

 

Ciò vuol dire che:

 

le femmine, per le quali si è evidenziato, rispetto ai maschi,  un maggiore carico familiare e scolastico non mostrano poi, una percezione di sovraccarico o di pressione (stress)  adeguata ovvero maggiore di quella del gruppo maschile.

 

Questo dato è interpretabile come:

 

maggiore capacità delle femmine a tollerare il sovraccarico e le richieste  esterne,

e quindi come minore efficacia del "sistema di allarme" soggettivo

preposto alla individuazione dei rischi per la "sopravvivenza".

 

 

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NESSUNA DIFFERENZA NEL CONFRONTO TRA I GRUPPI DI CONTROLLO  MASCHILI E FEMMINILI

 

 

I DUE GRUPPI NON MOSTRANO DIFFERENZE SIGNIFICATIVE.

 

MASCHI E FEMMINE SANI  HANNO COMPORTAMENTI SIMILI NELL'ADOLESCENZA.

 

Il carico familiare è basso per entrambi; anzi la media percentuale nei maschi e' piu' elevata a causa di uno specifico indicatore: "la mancanza di competenza, e di strumenti ".

 

La rete relazionale, come gli interessi ed i progetti personali sono presenti, soddisfacenti e non creano sovraccarico o stanchezza per entrambi i gruppi.

 

Nella percezione di se' le femmine non mostrano maggiori sensi di incapacita' ed insicurezza, ne'minore autostima dei maschi.

 

Nei disturbi psico-fisici non compare alcun orientamento nelle femmine verso la preoccupazione del peso, l'insicurezza, il pianto immotivato.

 

IN SINTESI

 

SONO OMOGENEE  NEI MASCHI E NELLE FEMMINE LE CONDIZIONI DI BASE PER STARE IN "BUONA SALUTE" .

 

 

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LA TEORIA DEI LIFE-EVENTS

ED I DATI DELLA NOSTRA RICERCA

 

I life events non entrano nell'impianto multifattoriale della ricerca.

Essi sono stati raccolti come dati qualitativi e confrontati solo attraverso la distribuzione di frequenza all'interno del campione.

 

Gli eventi più frequenti sono:

-     la delusione sentimentale/amicale per le femmine

-     il fallimento scolastico per i maschi.

 

Nei maschi del campione sano (di controllo) segnaliamo, come prevalenza del tipo di evento: l'inizio di un nuovo rapporto.

Questo dato è in linea con la letteratura internazionale: il rapporto di coppia (e il matrimonio) infatti è considerato fattore di protezione per i maschi e non per le femmine.

 

L'abuso sessuale compare solo con frequenza maggiore (20% dei casi) nel gruppo femminile dell'anoressia/bulimia, negli altri gruppi, maschili e femminili, è presente al di sotto del 5% dei casi.

 

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I PROFILI DI RISCHIO MASCHIO-FEMMINA

FATTORE PER FATTORE

 

 

 

I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

IL CARICO FAMILIARE

 

 

LE ESIGENZE DELLA FAMIGLIA  CARICATE SULL'ADOLESCENTE COSTITUISCONO IL PRIMO FATTORE DI RISCHIO

 

LA FEMMINA E' PIU' CARICATA DI RESPONSABILITA' DIFFUSA ALL'INTERNO DELLA FAMIGLIA

 

IL MASCHIO FORNISCE SUPPORTO PIU' SPECIALIZZATO E DI PRESTIGIO

 

LA FEMMINA RIVESTE UN RUOLO DI MINOR POTERE: E' LA CENERENTOLA DELLA CASA

 

IL MASCHIO HA PIU' POTERE:

E' IL SOSTITUTO DEL PADRE PRESSO LA MADRE

 

DALLA DIVERSIFICAZIONE DELLA QUALITA' DEL SUPPORTO DISCENDONO LE DIVERSE CONFIGURAZIONI DEGLI ALTRI FATTORI

 

IN PARTICOLARE:

LA RIDUZIONE DELLA RETE AMICALE,

E LA RIDUZIONE DELLA STIMA DI SE'

SONO  PIU' ELEVATE NELLE FEMMINE.


 


 

Gli indicatori più significativi del carico familiare e scolastico

 

 

Il carico familiare per maschi e femmine è diretto sulla madre con i seguenti indicatori: sostituzione, attenzione ( +femmine) compagnia (+ maschi) confidente.

I compiti domestici sono elevati solo nelle femmine.

I tempi in casa aumentano soprattutto per le femmine.

La mediazione tra i genitori è più alta nei gruppi a rischio.

 

Valutazione: l'essere schierati con un genitore, ha valore maggiormente patogeno della conflittualità ambientale  e delle attività di mediazione.

 

Il carico scolastico aumenta in ambedue i gruppi a rischio: ma nei maschi ciò corrisponde a maggiore riduzione di rendimento e a maggiori assenze.

 

Valutazione: questo fattore indica un impegno particolare nelle femmine, mentre un disimpegno nei maschi. Ambedue questi indicatori sono importanti segnali precursori del disagio.

 

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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

GLI INTERESSI PERSONALI

 

 

 

Gli interessi personali

 

Sono statisticamente significativi per le femmine patologiche; tendenzialmente significativi per i maschi patologici.

 

Gli interessi personali si riducono per le femmine e per i maschi.

 

Per le femmine vi è anche, in rapporto alla riduzione degli interessi, un aumento considerevole e comunque maggiore dei maschi, dei tempi di permanenza in casa.

 

Ambedue i gruppi a rischio conservano gli interessi personali come importante fattore di protezione.

 

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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

IL PROGETTO PERSONALE

 

 

Il progetto personale

 

E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per le femmine patologiche ma non per i maschi corrispondenti.

 

Le femmine a rischio mantengono come fattore di protezione il progetto personale.

 

vvvvv

 

Gli indicatori che mettiamo in evidenza sono:

 

¨     l'assenza/riduzione del progetto che è in aumento per tutti i gruppi maschili e femminili.

 

¨     Per le femmine del gruppo patologico è molto elevato l'indicatore del collegamento con le aspirazioni familiari.

 

¨     Nei maschi a rischio è molto elevata la distanza del progetto da quello che si è e si fa (alto livello di idealità).

 

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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

LA RETE AMICALE


 

 

La rete amicale

 

E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per le femmine sia del gruppo "patologia che a rischio", ma non per i due gruppi maschili corrispondenti.

 

vvvvv

 

Gli indicatori in evidenza sono:

 

nelle femmine,

la riduzione del numero di relazioni,

la riduzione del tempo dedicato alle relazioni.

 

nei maschi,

gli scarsi rapporti di confidenza con i coetanei,

la preferenza data alla confidenza in famiglia.

Queste condizioni  non riducono però in maniera sensibile il numero di relazioni ed i tempi dedicati ad esse.


 

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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

LA PERCEZIONE DI SE'

 

La percezione di sè

 

E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.

 

vvvvv

 

La distribuzione di frequenza degli indicatori mette in rilievo che:

 

nelle femmine,

vi è un livello elevatissimo di percezione di insicurezza e di riduzione della stima di sè ( 80%).

L'insicurezza, con valore identico a quello del gruppo "con patologia", è presente nel gruppo "a rischio".

 

nei maschi,

i livelli di insicurezza e disistima sono nettamente inferiori, mentre si evidenziano frequenze più elevate nei comportamenti sociali di "tipo A (irritabilità, impazienza, aggressività, competizione) e  B" (passività, apprensione, isolamento, mancanza di cura).

 

 

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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

IL GIUDIZIO FAMILIARE

 

 

 

Il giudizio familiare

 

E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.

 

vvvvv

 

La distribuzione di frequenza degli indicatori mette in rilievo che:

 

nelle femmine,

 

il giudizio familiare è meno negativo della percezione di sè.

il gruppo "a rischio"  detiene la percentuale maggiore di giudizi familiari negativi, che si sovrappone alla percentuale di giudizi di insicurezza.

 

Il gruppo con patologia ha un livello elevatissimo nel giudizio di insicurezza espresso in famiglia (65%); ma ha un livello basso di giudizi negativi: in questo gruppo a differenza di quello "a rischio" il giudizio di insicurezza non è più percepito come "giudizio negativo".

 

nei maschi,

 

il giudizio familiare è più negativo della percezione di sè.

i giudizi familiari di insicurezza e disistima sono nettamente inferiori, mentre si evidenziano frequenze più elevate nei comportamenti sociali di "tipo A e B".

 

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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

IL GIUDIZIO EXTRA-FAMILIARE

 

 

Il giudizio extra-familiare

 

E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.

 

vvvvv

 

La distribuzione di frequenza degli indicatori mette in rilievo che:

 

Il giudizio extra-familiare è per tutti i gruppi meno negativo di quello familiare.

Per tutti si nota:

- come il valore più elevato lo abbia il giudizio di insicurezza attribuito agli altri;

 - e come questo non derivi dai giudizi negativi espressi dagli altri.

 

Nelle femmine,

il giudizio di insicurezza tocca il 55% nel gruppo patologico

Si mostra così come l'insicurezza sia il carattere associato più frequentemente al malessere femminile.

 

 

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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

LA STANCHEZZA ED ALTRI DISTURBI

 

 

 

La stanchezza ed altri disturbi psico-fisici

 

E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.

 

Nelle femmine,

gli indicatori con valori più elevati sono:

 

 stanchezza, preoccupazione del peso, insicurezza, pianto immotivato, tendenza all'isolamento.

La preoccupazione del peso è più elevata nel gruppo a rischio che in quello "con patologia".

 

Nei maschi,

gli indicatori con valori più elevati sono:

 

stanchezza, insicurezza, aggressività, comportamenti evitanti e ripetitivi ( in misura maggiore del gruppo femminile).

 

Si riconferma così che le differenze di comportamento sintomatico tra maschi e femmine  si profilano solo a partire dai gruppi a rischio e patologici.

I due gruppi di controllo maschile e femminile

non mostrano differenze tra loro.

 

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