CENTRO PREVENZIONE SALUTE MENTALE DONNA

Responsabile: dr. Elvira Reale

 

 

1° Parte

EPIDEMIOLOGIA E STATISTICHE

DATI  del WHO

 

GLOBAL BURDEN OF DISEASE

 

1.550 milioni di persone soffrono di disturbi neuropsichiatrici (includendo in essi:  disturbi mentali, comportamentali e abuso di sostanze).

Tra i disturbi mentali:

340 milioni di persone soffrono di depressione (disturbi dell’umore),

400 milioni di persone di disturbi ansiosi ( attacchi di panico, fobie, disturbi ossessivi, compulsivi, disturbi da stress)

45 milioni di persone sono affette da schizofrenia e di queste 33 milioni sono nei paesi in via di sviluppo

29 milioni di persone soffrono di Demenza  (Alzheimer disease, cerebrovascular diseases, ecc.)

10-20 milioni di persone tentano il suicidio

1 milione e quattrocentomila di persone si suicida.[1]

Mental problems and neurological disorders

Number of cases (millions)

 

 

Major depressive disorders

340

Alcohol related problems

288

Mental retardation

60

Epilepsy

40

Dementia (including Alzheimer's disease)

29

Schizophrenia

45

Attempted suicides

10-20

Completed suicides

1

 

1.         Statistiche relative al 1990

I problemi mentali (comprendenti: depressione maggiore ( unipolare), disturbi  bipolari, schizofrenia, alcoolismo e disturbi ossessivi) sono al terzo posto nella classifica del “DALYs lost (perdita di anni di vita in buona salute) del 1990“(Disability Adjusted Life Year),  con il 10.5 %  sul totale di carico complessivo di giorni in meno di vita combinati con il numero di giorni di vita  trascorsi in “disabilità”. [2]

Le patologie tumorali (malignant neoplasm) sono al 7° posto con il 5.1% del carico complessivo (The Global Burden of Disease)[3]

Health problems

% DALYS lost (1990)

 

 

Infectious and parasitic diseases

22.9

Unintentional injuries

11.0

Mental problems*

10.5

Cardiovascular diseases

9.7

Respiratory infections

8.5

Perinatal conditions

6.7

Malignant neoplasms

5.1

*Mental problems include unipolar and bipolar affective disorders, psychosis, epilepsy, dementia, Parkinson's disease, multiple sclerosis, drug and alcohol dependence, post-traumatic stress disorder, obsessive compulsive disorder, panic disorder, other neuropsychiatric disorders.

 

“It is also of great significance that 5 of the 10 leading causes of disability worldwide (major depression, schizophrenia, bipolar disorders, alcohol use, obsessive compulsive disorders) are mental problems. They are as relevant in developing countries as they are in industrialised societies”

Tra le principale cause di disabilità (YLDs) la depressione maggiore è  al primo posto  seguita da: abuso di alcool, disordini bipolari, schizofrenia e disturbo ossessivo-compulsivo.[4]

The leading causes of disability (YLDs) world, 1990

 

The Global Burden Disease

Total             Per cent of

(millions)          total

All Causes                                                                           472.7

 

I Unipolar major depression                                                50.8                       10.7

2 Iron-deficiency anaemia                                                22.0                        4.7

3 Falls                                                                                   22.0                       4.6

4 Alcohol use                                                                       15.8                        3.3

5 Chronic obstructive pulmonary disease                         14.7                        3.1

6 Bipolar disorder                                                                   14.1                         3.0

7 Congenital anomalies                                                       13.5                        2.9

8 Osteoarthritis                                                                  13.3                        2.8

9 Schizophrenia                                                                  12.1                         2.6

10 Obsessive-compulsive disorders                                   10.2                         2.2

 

La depressione maggiore unipolare conta un maggior numero di casi in assoluto rispetto alle altre patologie.

La depressione è implicata al 60% nel suicidio insieme a alcool, psicosi, e abuso di farmaci e nel 1990 occupa l’1.6% di tutte le morti.[5]

In questo quadro complessivo la posizione della donna

Nell’analisi del GBD (Global Burden Disease) del 1990 la depressione costituisce nei paesi sviluppati ed in quelli in via di sviluppo la principale causa del carico di malattia per le donne (disabilità delle donne di età compresa tra i 15 ed i 44 anni).

Sempre nel 1990 circa 5 milioni di persone sono morti per incidenti di ogni tipo: 2 su 3 sono uomini. La causa principale di morte per gli uomini di età compresa tra 15 e 44 anni, sono gli incidenti di auto¸ per le donne, della stessa fascia di età, la principale causa di morte il suicidio ( secondo solo alla tubercolosi). In Cina 180.000 donne si sono suicidate; in India 87.000 donne sono morte nel fuoco. Nelle regioni in via di sviluppo il suicidio (tentato) è al 4° posto delle cause di disabilità (carico della malattia.

 Gli eventi relativi alla  maternità invece non sono al primo posto del carico complessivo di malattia  ma occupano però  tre delle 10 principali cause del carico di malattia; nei paesi in via di sviluppo si arriva a 5 su 10 cause di disabilità correlate  con la cattiva salute riproduttiva, includendo in essa aborti e clamidia.[6]

 

2.      Statistiche relative al 1998

2.1       Mortalità

The World Health Report 1999

Total Population 5.884.576.000                   

Total Deaths        53.929.000                         

Total Dalys       1.382.564               

 

Leading causes of mortality and burden of disease, estimates for 1998, both sexes  

Mortality in all Member States                                                         DALYs in all Member States

                                     Rank     % of total      (000)                                                                       Rank   % of total      (000

Ischaemic heart disease         1             13.7        7 375                      Acute lower respiratory inf.           1         6.0        82344

               Cerebrovascular disease        2              9.5          5 106                      Perinatal conditions                      2          5.8      80564

            Acute lower respiratory inf.    3              6.4          3 452                     Diarrhoeal diseases                         3           5.3     73 100

HIV/AIDS                                           4.2           2 285                     HIV/AIDS                                                5.1     70 930

Chronic obstr. Pulm. Dis.                     4.2          2 249                     Unipolar major depression                      4.2      58 246

Diarrhoeal diseases                               4.1           2 219                     Ischaemic heart disease                          3.8      51 948

Perinatal conditions                             4.0           2 155                     Cerebrovascular disease                         3.0      41 626

Tuberculosis                                         2.8          1 498                     Malaria                                         8           2.8      39 267

Cancer of trachea                                 2.3           1 244                     Road traffic accidents                            2.8      38 84

            Road traffic accidents           10            2.2          1 171                          Measles                                     10           2.2      30 255

 

Dal quadro generale  troviamo al primo posto per mortalità i disturbi cardiovascolari, i disturbi mentali e la depressione non compaiono tra le cause di mortalità più elevate ma solo al 5° posto nel carico complessivo di malattia. Seguito dai disturbi dei disturbi cardio vascolari.

 Dai grafici seguenti faremo una valutazione più dettagliata di questi dati. 

Le cause di morte  sono state suddivise in tre raggruppamenti:  patologie infettive e relative alle condizioni perinatali, le malattie non infettive, e traumi e ferite.

Le patologie  con tasso di mortalità più elevato nella popolazione generale sono quelle non infettive:  il tasso percentuale è comunque molto più elevato nei paesi ad alto reddito

La distribuzione delle patologie non infettive è segnalata nel grafico seguente:

I disturbi cardio-vascolari sono al primo posto  nella classe delle patologie non infettive.


Il grafico soprastante mostra la distribuzione di frequenza della mortalità nell’ambito delle patologie non infettive suddivise per paesi ad alto reddito e paesi a basso reddito. Si notano appunto i tassi di mortalità meno elevati per neoplasie e disturbi cardiovascolari.nei paesi a basso reddito.

 

2.2       Disease Burden  

Nei grafici seguenti sono rappresentati i tassi percentuali del Disease Burden,  misurato con il DALYs ( anni di vita vissuti in meno + anni vissuti con  disabilità), suddiviso per i tre  raggruppamenti di cause: Patologie infettive, Patologie non infettive ed Injuries.

La percentuale più elevata di carico è delle patologie non infettive ( Non Communicable Diseases) con il 43% del DALYs totale, seguite dalle patologie infettive con il 40,9%.


Nella popolazione suddivisa in paesi ad alto e basso-medio reddito, questa prevalenza è solo per i paesi ad alto reddito:


Nell’ambito delle patologie non infettive, che per i paesi europei producono il maggior carico di malattia troviamo la seguente suddivisione con la percentuale di disturbi neuropsichiatrici al primo posto.

Nei paesi a basso e medio reddito le proporzioni variano: i valori sono tutti più bassi, ma sempre al primo posto troviamo i disturbi neuropsichiatrici.

 

3.       Statistiche suddivise per sesso

 

The World Health Report 1999

Total Population 5.884.576.000                    Males: 2.963.656.000                       Females: 2.920.920.000

Total Deaths        53.929.000                          Males: 28.150.000                             Females: 25.420.000

Total Dalys       1.382.564.000                        Males:730.815.000                           Females: 651.749.000

Leading causes of mortality and burden of disease, estimates for 1998

Mortality in all Member States

Males

                                                  Rank                                % of total                      (000)

Ischaemic heart disease                                       1                            12.8                         3 659

Cerebrovascular disease                                       2                            8.2                         2 340

Acute lower respiratory infections                                                   6.1                          1 753

Chronic obstructive pulmonary disease                                            4.3                         1 240

HIV/AIDS                                                             5                             4.1                         1 164

Diarrhoeal diseases                                                                            4.0                         1 149

Perinatal conditions                                              7                            3.9                          1 121

Cancer of trachea/bronchus/lung                                                       3.2                             911

Tuberculosis                                                                                      3.1                            893

Road traffic accidents                                           10                           3.0                            855

Females                                                                               

Ischaemic heart disease                                                                      14.6                        3 717      

Cerebrovascular disease                                                                     10.9                        2 766      

Acute lower respiratory infections                         3                             6.7                         1 699      

HIV/AIDS                                                              4                            4.4                         1 121      

Diarrhoeal diseases                                                                             4.2                         1 070

Perinatal conditions                                               6                            4.1                         1 034      

Chronic obstructive pulmonary disease                     7                             4.0                         1 010      

Tuberculosis                                                                                       2.4                            605

Malaria                                                   9                            2.1                            538      

Measles                                                               10                           1.7                            432

 

DALYs in all Member States

 

                                                         Rank                            % of total                   (000)

Males

Acute lower respiratory infections                       1                            5.8                         42 406

Perinatal conditions                                                                         5.7                         41 826

Diarrhoeal diseases                                               3                            5.2                          38 012

HIV/AIDS                                                                                          4.8                         34 985

Ischaemic heart disease                                        5                            4.1                         30 044

Road traffic accidents                                           6                            3.9                         28 413

Cerebrovascular disease                                                                     3.0                         21 566

Unipolar major depression                                                                 2.8                         20 674

Malaria                                                                                              2.8                         20 188

Homicide and violence                                           10                           2.3                         17 151

Females

Acute lower respiratory infections                          1                             6.1                         39 939

Perinatal conditions                                                                            5.9                         38 737

 Unipolar major depression                                      3                             5.8                         37 572

HIV/AIDS                                                                                             5.5                         35 944

Diarrhoeal diseases                                                                                5.4                         35 089

Ischaemic heart disease                                                                         3.4                         21 903

Cerebrovascular disease                                            7                             3.1                         20 060

Malaria                                                                   8                             2.9                         19 080

Measles                                                                   9                             2.3                         14 729

Congenital abnormalities                                        10                           2.1                         13 844

 

 

Principali cause di mortalità. Uomini e donne condividono le prime tre principali cause di mortalità: per ambedue i sessi i disturbi cardio-vascolari e respiratori occupano i primi posti delle principali cause di mortalità.

Le donne superano gli uomini nella HIV che occupa il 4 posto nelle donne ed il 5° tra gli uomini. Negli uomini compaiono gli incidenti stradali al 10° posto e nelle donne la malaria al 9° posto tra le principali cause di mortalità.

            Principali cause di disabilità . Uomini e donne condividono le due prime cause di disabilità: infezioni respiratorie e condizioni perinatali, condividono inltre l’HIV al 4° posto ed i disturbi cerebrovascolari al 7° posto. Differiscono per quanto riguarda la depressione unipolare ( al 4° posto tra le donne e all’8° tra gli uomini) l’ischemia (al 6° posto tra gli uomini ed al 7° tra le donne), incidenti stradali,  omicidio e violenza che non compaiono tra le donne inserite nelle  primi 10 cause di disabilità.

 

3.1       Mortalità

            Nella valutazione della mortalità 1998 i tassi complessivi raffrontati tra uomini e donne rivelano che:

-         il tasso complessivo di mortalità del 1998 indica una percentuale maggiore di mortalità assoluta per gli uomini (52.86%). Relativamente al confronto con la popolazione generale la mortalità maschile è dello 0.96 % e quella femminile è dello 0.87 %

-         il tasso di mortalità  disaggregato nei tre raggruppamenti causali indica che:

a.       gli uomini hanno tassi di mortalità maggiori relativamente alle patologie infettive (50.38% del totale Vs 49.62%), alle patologie non infettive (51.73% del totale Vs 48.27%), alle injuries (66.17% del totale).

All’interno delle patologie non infettive:

b.      le donne mostrano un tasso più elevato di  mortalità relativamente ai disturbi cardiovascolari (51.76%), al diabete (57.17% del totale);

c.        gli uomini mostrano un tasso percentuale più elevato nella mortalità per patologie neoplastiche (56.85% del totale), per patologie respiratorie ( 55.12 % del totale) e neuropsichiatriche (52.78%)


Nel grafico sottostante sono rappresentate le distribuzioni di frequenza del carico complessivo di mortalità rilevato separatamente per maschi e femmine: ambedue hanno i valori più elevati nelle patologie non infettive.

    I tassi di mortalità, relativi ai sotto raggruppamenti delle patologie non infettive, indicano per ambedue i sessi una prevalenza dei disturbi cardiovascolari seguiti dalle neoplasie.


 

Per quanto riguarda i dati della mortalità i disturbi psichici non trovano una giusta rappresentazione; sono invece rappresentati e raggiungono posizioni primarie nella valutazione del carico complessivo di malattia: soprattutto con la misura di giorni vissuti in cattiva salute (disability).

 

3.2       Disease Burden

            Nella valutazione del Disease Burden misurato con il DALYs ( anni di vita vissuti in meno + anni vissuti con  disabilità): i tassi complessivi raffrontati tra uomini e donne rivelano che:

-         il tasso complessivo di Disease Burden del 1998 indica una percentuale maggiore di  carico per gli uomini (52.85%).

-         Il tasso di Disease Burden disaggregato nei tre raggruppamenti causali indica che:

a.       le donne hanno un tasso maggiore di  carico di malattia relativamente alle  patologie infettive e perinatali ( 52% del totale);

b.      gli uomini hanno un tasso complessivo più elevato nelle patologie non infettive ( 52.56% del totale) e nelle injuries ( 66% del totale)

All’interno delle patologie non infettive:

c.       le donne mostrano un tasso più elevato complessivo (50.56%) del  carico totale di disabilità relativa ai disturbi neuro psichiatrici;

d.      gli uomini mostrano un tasso percentuale più elevato nel carico delle patologie neoplastiche ( 56.45%) e cardiovascolari (54.57%).

               Nel grafico sottostante sono rappresentate le distribuzioni di frequenza del carico complessivo di malattia rilevato separatamente per maschi e femmine: i maschi al loro interno  mostrano le percentuali più elevate nel settore  delle patologie non infettive e le femmine nelle patologie infettive e perinatali.



Il tasso più elevato delle donne, riscontrato nei disturbi cardiovascolari per quanto riguarda l’aspetto della mortalità, si riduce rispetto agli uomini  se misurato con il DALYs. Ciò vuol dire che le donne muoiono di più in termini assoluti per questa causa, ma perdono meno anni di vita rispetto alle loro aspettative (muoiono cioè più tardi rispetto agli uomini).

 

3.2.1    Disease Burden: i disturbi neuropsichiatrici

 

Ora valuteremo in dettaglio il carico di malattie per cause relative ai disturbi neuro-psichiatrici:


Il carico maggiore è della depressione unipolare che raggiunge il valore percentuale più elevato all’interno dei disturbi neuropsichiatrici( 4.2 %)


Nella suddivisione per genere le femmine sono prevalenti in tutti i tipi di disturbo tranne che nell’alcoolismo e nell’abuso di  sostanze.

Nella depressione la differenza tra femmine e maschi è  di 3 punti percentuali; nelle psicosi il carico è identico.

 

3.2.1.1             La Depressione

 

All’interno dei disturbi neuro-psichiatrici la depressione occupa il posto principale: nella tabella seguente di rilevano le differenze all’interno dei vari paesi del WHO.

 

The World Health Report 1999: Leading causes of DALYs

 

Unipolar Major Deepression in all Member States and her rank in WHO Regions

 

All Member States

 

Rank             %       total

5                      4.2

 

Africa

 

Rank             %       total

11                        1.7

 

The Americas

 

Rank                %    total

1                       5.7

 

Eastern Mediterranean

 

Rank              %  total

  6                       3.6

 

 

Europe

 

Rank                %    total

3                         5.5

 

South-East Asia

 

Rank                         % total

4                                  4.4                  

 

Western Pacific

 

Rank                          %    total

2                                     6.5

 

Nel 1998  l’indice DALYs  ( tasso di giorni di  vita perduta e di giorni trascorsi in cattive condizioni di salute) per i disturbi mentali è stato stimato intorno al 10% con una stima  intorno al 23% nei paesi industrializzati e all’11% nei paesi in via di sviluppo. Le stime per il 2020   prevedono  una crescita  del 15%.[7]

Se i disturbi mentali nell’analisi del GBD del 1990 occupano il 5 posto, la depressione maggiore da sola nel 1998 occupa il 5° posto, la sua percentuale di incremento è destinata a salire e si prevede che   nel 2020, se il trend continua, occuperà il 2° posto del GBD.

 

Change in the rank order of disease burden for 15 leading causes, world, 1990–2020

Disease burden measured in Disability-Adjusted Life Years (DALYs)

         1990                                                                    1998                                                                  2020

    Disease or injury                                        Disease or injury                                     Disease or injury

                                                                                                                                       (Baseline scenario)

1.Lower respiratory

infections

2.Diarrhoeal diseases

 

3. Perinatal Conditions

4.Unipolar major

depression

5.Ischaemic heart disease

 

6.Cerebrovascular disease

 

7.Tuberculosis

8.Measles

9.Road traffic accidents

10.Congenital anomalies

1.Acute lower respiratory infections

2.Perinatal conditions

 

3. Diarrhoeal diseases

4.HIV/AIDS

 

5. Unipolar major depression

6.Ischaemic heart disease

 

7.Cerebrovascular disease

8.Malaria

9.Road traffic accidents

10.Measles

1 Ischaemic heart disease

 

2 Unipolar major

depression

3 Road traffic accidents

4 Cerebrovascular disease

 

5 Chronic obstructive

pulmonary disease

6 Lower respiratory

infections

7 Tuberculosis

8 War

9 Diarrhoeal diseases

10 HIV

 

La depressione unipolare, che attualmente per i maschi sta all’8 posto tra tutte le principali cause di Disease burden (DALYs),  per le femmine è al terzo posto, come si evince dallo schema seguente.

 

DALYs in all Member States

 

                                                       Rank                                           % of total                                (000)

Males

Unipolar major depression                                                                 2.8                         20 674

Females

Unipolar major depression                                      3                             5.8                         37 572

 

4.                  WHO AGENDA 2000

Il Direttore Generale del WHO, Signora Gro Harlem Bruntland, il 28 aprile 1999[8], ha posto l’accento sulla emergenza della salute mentale e ne ha sancito la priorità futura:

“ There can be not doubt: Mental Health has to be given renewed and increased attention from WHO”.

Nell’ottobre 1999, in un convegno promosso dal Ministero della Sanità e dagli Affari Sociali Finlandese si è discusso dell’inclusione nell’Agenda 2000 del problema della salute mentale: “Putting mental health on the European Agenda”( dr. Eero Lahtinee, ministro della Sanità). In quella sede (Tampere, Finlandia) il Direttore Generale del WHO ha riassunto le globali prospettive sulla salute mentale, mettendo l’accento sull’emergenza “depressione”[9].

A Pechino nel novembre 1999 la Signora Bruntland annuncia il lancio della campagna di prevenzione con l’obiettivo:” depression/suicide prevention, schizophrenia and epilepsy.”[10]

 

5.                     I problemi  di salute generale comprensivi dei problemi psichici

valutati all’interno delle fasce di età 15-44 e 45-59 anni.

 

Nelle quattro tabelle seguenti evidenziamo il confronto maschi e femmine all’interno di due fasce di età che costituiscono un ampio ciclo di vita dall’adolescenza all’età adulta avanzata. Il confronto sarà  svolto rispetto alle principali cause di morte e di disabilità e sarà riferito sia tutti i paesi sia ai paesi ad alto reddito.

 

 

Leading Causes of Death, Males, 1998

Leading Causes of Death, Females, 1998

Rank

15-44 years

45-59 years

15-44 years

45-59 years

1

HIV/AIDS

793 410

Ischaemic heart disease

585 911

HIV/AIDS

836 316

Ischaemic heart disease

301 235

2

Road traffic injuries

481 687

Cerebrovascular disease

335 697

8      Self-inflicted injuries

211 391

Cerebrovascular disease

265 157

3

Interpersonal violence

437 920

Tuberculosis

249 929

Tuberculosis

182 950

Tuberculosis

157 808

4

§        Self-inflicted injuries

297 230

Trachea/bronchus/

lung cancers

235 558

War injuries

145 717

Breast cancers

132 238

5

Tuberculosis

244 364

Cirrhosis of the liver

195 874

Road traffic injuries

118 624

Cervix cancers

90 046

6

War injuries

227 217

Liver cancers

158 533

Maternal haemorrhage

116 771

Chronic obstructive pulmonary disease

79 044

7

Ischaemic heart disease

166 335

HIV/AIDS

146 560

Ischaemic heart disease

78 221

Trachea/bronchus/lung cancers

70 425

8

Cerebrovascular disease

119 755

Stomach cancers

143 281

Fires

77 309

Cirrhosis of the liver

68 243

9

Drowning

109 568

Chronic obstructive pulmonary disease

124 148

Cerebrovascular disease

76 228

HIV/AIDS

68 011

10

Cirrhosis of the liver

108 669

Road traffic injuries

124 011

Interpersonal violence

71 924

§        Self-inflicted injuries

63 561

Source: World Health Report 1999 Database

 

Sottolineiamo i seguenti dati nelle fascie di età:15-44 e 45-59.

Ÿ         Le donne hanno come prima causa di morte, come gli uomini, l’HIV, ma muoiono in numero maggiore degli uomini; come seconda causa di morte le ferite auto-inflitte, la cui maggiore componente è il suicidio.

Ÿ         Gli uomini  hanno diversamente dalle donne come seconda causa di morte gli incidenti di auto e come terza causa la violenza e solo come 4° causa le ferite auto-inflitte.

Ÿ         L’ischemia, contrariamente a quanto previsto è la 7 causa di morte per entrambi, e la prima causa di morte per entrambi nella fascia di età 45-59.

Ÿ         Nella fascia 45-59 per le donne le ferite auto-inflitte retrocedono al 9 posto così come per gli uomini gli incidenti di stradali.

 

Leading Causes of Burden of Disease,

Males, 1998

Leading Causes of Burden of Disease, Females,  1998

Rank

15-44 years

45-59 years

15-44 years

45-59 years

1

HIV/AIDS

22 103 635

Ischaemic heart disease

9 946 355

8      Unipolar major depression

31 379 061

Ischaemic heart disease

5 238 275

2

Road traffic injuries

18 169 711

Cerebrovascular disease

5 864 526

HIV/AIDS

23 887 349

Cerebrovascular disease

4 970 947

3

8      Unipolar major depression

17 344 714

Chronic obstructive pulmonary disease

4 579 920

Anaemias

8 122 949

8      Unipolar major depression

4 792 809

4

8      Alcohol dependence

14 480 185

Tuberculosis

4 055 513

STDs excluding HIV

8 100 921

Osteoarthritis

4 508 366

5

Interpersonal violence

14 048 737

Cirrhosis of the liver

3 756 440

8      Bipolar affective disorder

7 327 363

Chronic obstructive pulmonary disease

3 157 710

6

War injuries

9 168 611

Trachea/bronchus/lung cancers

3 604 287

§        Self-inflicted injuries

7 288 284

Tuberculosis

2 655 876

7

§        Self-inflicted injuries

8 970 010

Osteoarthritis

2 835 200

Obstructed labour

6 994 148

Breast cancers

2 213 579

8

Tuberculosis

8 023 828

8      Unipolar major depression

2 665 600

8      Psychoses

6 628 315

Diabetes mellitus

1 947 297

9

8      Bipolar affective disorder

7 629 669

Liver cancers

2 400 407

Tuberculosis

6 189 568

Cataracts

1 829 434

10

8      Psychoses

7 380 240

Road traffic injuries

2 305 289

War injuries

5 905 650

Cervix cancers

1 463 839

Source: World Health Report 1999 Database

 

            Sottolineiamo i seguenti dati nella valutazione del carico di malattia misurato con il DALYs ( anni di vita vissuti in meno + anni vissuti con  disabilità):

Ÿ         Per uomini e donne ben quattro cause di disabilità relative alla salute psichica si situano tra le prime 10 nella fascia di età 15-44, ed una sola per entrambi nella fascia seguente 45-59.

Ÿ         Per le donne della fascia 15-44 le quattro cause sono situate dal 1° posto  con la depressione maggiore all’8° posto con la psicosi. La depressione maggiore in particolare si situa al primo posto per le donne con un valore numerico che è circa il doppio di quello degli uomini, e che costituisce anche il più alto valore in assoluto.

Ÿ         Per gli uomini la depressione maggiore è al 3° posto come causa di disabilità , preceduta dagli incidenti stradali. Tra gli uomini compaiono alcune cause che non compaiono tra le donne: gli incidenti di auto, la dipendenza da alcool, la violenza interpersonale. La guerra è al 5° posto, mentre per le donne è al 10° posto .

Ÿ         Per entrambi, uomini e donne, vi è una regressione dei problemi psichici nella fascia 45-59. Compare in questa fascia solo la depressione maggiore al 3° posto per le donne ed all’8° posto per gli uomini.

 

 

Leading Causes of Death, High-Income Countries,1998

Leading Causes of Disease Burden High-Income Countries, 1998

 

 

Males

Females

Males

Females

Rank

All ages

All ages

All ages

All ages

1

Ischaemic heart disease

940 096

Ischaemic heart disease

943 666

Ischaemic heart disease

5 886 381

8      Unipolar major depression

4 563 288

2

Cerebrovascular disease

367 604

Cerebrovascular disease

525 578

8      Alcohol dependence

4 004 689

Ischaemic heart disease

3 614 510

3

Trachea/bronchus/lung cancers

281 367

Breast cancers

160 139

Road traffic injuries

3 301 629

Cerebrovascular disease

2 625 697

4

Chronic obstructive pulmonary disease

184 196

Acute lower respiratory infections

156 137

Cerebrovascular disease

2 593 720

Osteoarthritis

1 861 285

5

Acute lower respiratory infections

150 051

Trachea/bronchus/lung cancers

140 980

8      Unipolar major depression

2 466 114

8      Dementias

1 795 618

6

Colon/rectum cancers

124 484

Colon/rectum cancers

118 512

Trachea/bronchus/lung cancers

2 073 083

Diabetes mellitus

1 666 171

7

Prostate cancers

114 807

Diabetes mellitus

97 039

§        Self-inflicted injuries

1 794 623

Breast cancers

1 642 504

8

Road traffic injuries

101 280

Chronic obstructive pulmonary disease

95 972

Chronic obstructive pulmonary disease

1 610 281

Road traffic injuries

1 253 883

9

§        Self-inflicted injuries

94 968

8      Dementias

64 979

Diabetes mellitus

1 465 316

8      Psychoses

1 087 662

10

Stomach cancers

87 082

Stomach cancers

56 228

8      Psychoses

1 192 664

Trachea/bronchus/lung cancers

1 048 920

Source: World Health Report 1999 Database

           

Nei paesi ad alto reddito le cause di  morte tra uomini e donne in riferimento a tutte le età tendono ad equivalersi.  I disturbi cardio-vascolari e cerebrovascolari sono al livello quantitativo maggiori tra la popolazione femminile.

            Tra i maschi compare il suicidio al 9° posto e per le donne la Demenza.

            Il carico di malattia mostra maggiori differenze tra uomini e donne:

Ÿ         la depressione maggiore è al 1° posto tra le donne e al 5° posto tra gli uomini;

Ÿ         gli uomini hanno tra le prime dieci cause la dipendenza da alcool, gli incidenti stradali ( rispettivamente al 2° ed al 3° posto) e le ferite auto-inflitte che non compaiono invece tra le donne.

Ÿ         Le psicosi sono al 9° posto per le donne ed al 10° posto per gli uomini.

 

 

Leading Causes of Burden of Disease, High-Income Countries, Males, 1998

Leading Causes of Burden of Disease, High-Income Countries, Females,  1998

Rank

15-44 years

45-59 years

15-44 years

45-59 years

1

8      Alcohol dependence

3 368 317

Ischaemic heart disease

1 797 168

8      Unipolar major depression

3 404 250

Osteoarthritis

1 019 386

2

Road traffic injuries

2 588 238

Trachea/bronchus/lung cancers

701 102

8      Psychoses

1 061 323

Unipolar major depression

837 947

3

8      Unipolar major depression

1 864 603

Osteoarthritis

691 670

Road traffic injuries

872 470

Breast cancers

689 178

4

§        Self-inflicted injuries

1 279 658

Cerebrovascular disease

621 737

8      Bipolar affective disorder

760 428

Ischaemic heart disease

513 340

5

8      Psychoses

1 163 653

Cirrhosis of the liver

571 437

8       Obsessive- compulsive disorders

656 493

Diabetes mellitus

489 714

6

8      Drug dependence

1 037 882

Alcohol dependence

515 608

8      Alcohol dependence

610 877

Cerebrovascular disease

445 959

7

Interpersonal violence

794 963

Diabetes mellitus

502 365

§        Self-inflicted injuries

387 664

Trachea/bronchus/lung cancers

357 941

8

8            Bipolar affective disorder

785 646

Unipolar major depression

459 669

STDs excluding HIV

375 327

Dementias

261 783

9

HIV/AIDS

664 297

Chronic obstructive pulmonary disease

358 920

Osteoarthritis

373 276

Colon/rectum cancers

228 987

10

8       Obsessive- compulsive disorders

510 009

§        Self-inflicted injuries

348 815

8      Panic disorder

359 964

Chronic obstructive pulmonary disease

212 710

Source: World Health Report 1999 Database

Il quadro soprastante presenta i dati del carico di malattia nei paesi ad alto reddito suddiviso per fasce di età.

In questo quadro si chiarisce la prevalenza dei problemi psichici in rapporto alle età:

Ÿ         nella fascia 15-44 le donne hanno il carico più elevato per la depressione, e in rapporto agli uomini aumenta il divario rispetto al dato complessivo presente in tutti i paesi.

Ÿ         Sempre in questa fascia di età  donne ed uomini  hanno ben 6 cause di disease burden di tipo psichico situate nei primi 10 posti a cui possiamo aggiungere una settima rappresentata dalla quota di suicidi compresa nelle “ferite auto-inflitte”.

Ÿ         La prevalenza delle cause psichiche nelle donne nel confronto con i maschi si realizza nel modo seguente: la depressione è sempre al 1° posto mentre per gli uomini si situa al 3° posto; la psicosi si situa al 2° posto e per gli uomini al 5° posto; i disturbi bipolari si situano al 4° posto e per gli uomini all’8°; i disturbi ossessivi al 5° ed al 10° per gli uomini; i disturbi da panico al 10° posto e sono assenti tra gli uomini.

Ÿ         La prevalenza dei disturbi psichici tra gli uomini rispetto alle donne ha la seguente configurazione: la dipendenza da alcool al 1° posto mentre per le donne si situa al 6° posto; le ferite autoinflitte al 4° posto e per le donne al 7° posto; la dipendenza da sostanze al 6° posto mentre per le donne è assente.

Ÿ         Alcune cause relative alla categoria delle injuries e dei comportamenti sono presenti tra gli uomini ed assenti tra le donne come la violenza interpersonale.          

6.         OSSERVAZIONI

Dalle statistiche  internazionali presentate sottolineiamo alcuni dati che possono offrire  ulteriori ed interessanti prospettive alla ricerca ed alla riflessione sulla mortalità e morbilità femminile.

I dati quantitativi generali indicano una minore mortalità ed un minor carico di malattia delle donne: le donne muoiono di meno e sopportano un complessivo minor carico di malattia.

Se guardiamo alla composizione qualitativa delle malattie sia nelle statistiche della mortalità che in quelle del Disease Burden troveremo che la differenza maggiore tra uomini e donne non è negli eventi propriamente patologici quanto negli eventi accidentali sia intenzionali che non intenzionali.

La differenza maggiore tra uomini e donne è tutta racchiusa nei  punti di scarto percentuale del raggruppamento Injuries (66% Vs 34%) che comprende gli incidenti stradali, la violenza eterodiretta ed autoinflitta, la guerra.

Conformemente a questo dato di prevalenza troviamo solo nel campo maschile riferito a tutti i paesi la presenza degli incidenti stradali tra le prime 10 cause di morte e la presenza di incidenti stradali e di violenza nelle principali 10 cause di disabilità.

Se si osservano gli altri due raggruppamenti, avendo espunto i dati della catagoria Injuries, da cui proviene la massima divergenza tra uomini e donne, sia nell’ambito della mortalità che della disabilità, troveremo punteggi percentuali molto vicini tra i due sessi.

Se ad esempio calcoliamo la percentuale maschile di carico di malattia rispetto al totale avremo che i maschi raggiungono la percentuale solo del 50.34 %  e le femmine il 49.66%. Le due percentuali si sono così ravvicinate con uno scarto dello 0.68% in dati assoluti. Se questo rapporto lo intersechiamo con i valori della popolazione generale, dove le donne rappresentano il 49.64% della popolazione generale e gli uomini il 50.36%, avremo uguagliato la proporzione tra maschi e femmine anzi avremo avuto il risultato di un leggerissimo scarto per così dire “a vantaggio” delle donne.

Questa digressione intorno ai numeri  è secondo noi necessaria per capire con dati alla mano che la differenza tra maschile e femminile su mortalità e morbilità si gioca tutta su un campo tradizionalmente maschile: la violenza ed i comportamenti “non controllati”.

Nel campo delle patologie infettive segnaliamo:

Ÿ         il sorpasso delle donne per quanto riguarda la mortalità da HIV in cui ha tristemente guadagnato un 4° posto rispetto al 5° posto maschile;

Ÿ         la presenza della malaria che occupa solo per le donne un 9° posto tra le cause di morte.

Nel campo delle patologie non infettive segnaliamo tre dati significativi per diversi motivi:

Ÿ         l’ischemia e le patologie cerebrovascolari sono ai primi posti come causa di mortalità sia negli uomini che nelle donne, ma nelle donne mostrano percentuali maggiori sia in dati assoluti che relativi alla popolazione generale. Ambedue le patologie  infatti mostrano  una maggiore percentuale di casi tra la popolazione femminile.

Relativamente all’ischemia la mortalità per causa tra le donne rappresenta il 50.4% del totale e l’l.01% di casi tra l’intera  popolazione femminile Vs lo 0.98% di casi tra la popolazione maschile. I casi di morte per  patologie cerebrovascolari  sono per le donne il 54.17% del totale dei casi,  e costituiscono l’1.09% dei casi di mortalità tra la popolazione generale femminile VS lo 0.9% di casi tra la popolazione maschile.

Ÿ         Nella valutazione complessiva ( per tutti i paesi) del carico di malattia troviamo ai primi due posti sia per gli uomini che per le donne le infezioni respiratorie e le condizioni perinatali.

La differenza maggiore tra donne ed uomini è data dalla depressione che per le donne occupa il terzo posto tra le cause di  carico di malattia e per gli uomini solo l’8° posto. Questa differenza aumenta relativamente ai paesi ad alto reddito situandosi la depressione per le donne al 1° posto e per gli uomini al 5° posto. Lo scarto del valore del DALYs tra donne ed uomini mantiene sempre in ogni rilevazione ( generale, per paesi a basso o ad alto reddito, per fasce di età)  il rapporto di 2:1 per le donne.

Ÿ         Correlata alla depressione è il rischio suicidario: più elevato tra le donne a livello di tentato suicidio mentre è più elevato tra gli uomini ed in particolare tra i giovani il suicidio realizzato.

Per il suicidio va sottolineato che per le donne gli effetti dei tentati suicidi occupano il 4° posto dei tassi esclusivi di disabilità ( YLD’s)

§      I dati così rilevati ci dicono che :

-         vi è una sostanziale equità nella distribuzione delle patologie tra uomini e donne,

-         Alcune condizioni che prima erano diffuse o ritenute come più diffuse tra gli uomini oggi fanno registrare un cambiamento a svantaggio delle donne. Ciò sta a significare che in quel campo la ricerca e la organizzazione sanitaria ha avuto come bersaglio la popolazione maschile e non ha focalizzato l’attenzione sulle donne ( tipico discorso delle patologie cardiovascolari, e dell’HIV).

-         Alcune differenze sono evidenti e riguardano almeno due campi: i disturbi psichici con la depressione al primo posto  per le donne e i comportamenti incontrollati e imprudenti tra gli uomini (Injuries).

 

 

-         Tra i disturbi psichici rileviamo che11

§         La Depressione è la prima causa del carico di malattia  per le donne tra 15 e 44 anni dei paesi sia sviluppati che in via di sviluppo ed è la terza causa per gli uomini di questa stessa fascia di età. Essa costituirà nel 2020 la seconda causa di malattia per tutti.

§         Il Suicidio È compreso nella classe delle ferite auto-inflitte (Self-inflicted injuries)  costituendone la categoria maggiore e occupando il 17° posto tra le cause di disabilità nel mondo. Nella classe di età 15-44 anni nei paesi in via di sviluppo il suicidio è l’ottava causa di disabilità negli uomini e la quarta causa nelle donne. Il suicidio è tra le 10 principali cause di morte nella maggioranza dei paesi; ed è una  delle  tre principali cause di morte tra i giovani. I Tentati suicidi sono tra  10 e 20 volte più elevati dei suicidi realizzati.

§         La Schizofrenia è al nono posto tra le cause principali di disabilità.  E’ previsto che il tasso attuale di 22 milioni di persone che soffrono di questa patologia  si incrementi nelle prossime decadi fino a raggiungere i 45 milioni di persone

-         Nell’ambito di queste due differenze vanno inseriti e diversificati i dati sui suicidi realizzati e sui tentati suicidi. I suicidi realizzati sembrano avere una maggior diffusione tra gli uomini insieme però a comportamenti violenti e rischiosi; per le donne hanno numericamnete una valenza minore ma costituiscono la 2° causa di  morte in tutto il mondo e non sono accompagnati da altri tipi di comportamenti violenti e rischiosi ( bassa presenza di comportamenti violenti, di incidenti stradali, ecc.) in tutti i tipi di valutazione (generale, tra i paesi a basso ed alto reddito, tra le varie fasce di età).


 


2° Parte

EPIDEMIOLOGIA E STATISTICHE

Dati Europei  del WHO e dati italiani dell’ISTAT

 

1.         Dati Europei

In Europa le patologie non infettive (Non Communicable Diseases) costituiscono il 71.52% del carico globale di malattia (le malattie infettive sono al 13.19% e le Injuries sono al 15.33% del carico globale di malattia)

            Tra le patologie non  infettive i disturbi neuropsichiatrici costituiscono il 25.61% del carico di malattia suddiviso secondo lo schema seguente:


 

Tra i disturbi neuropsichiatrici la depressione è al primo posto con il 31% del carico.


            In Europa la depressione unipolare è al 3 posto come causa di disabilità. Preceduta da ischemia e disturbi cardiovascolari.

 


Leading Causes of Death, European Region

Leading Causes of Burden Disease, European R.

 

High-Income Countries, Both Sexes, 1998

 

Low- and Middle-Income Countries, Both Sexes, 1998

High-Income Countries, Both Sexes, 1998

 

Low- and Middle-Income Countries, Both Sexes, 1998

Rank

All ages

All ages

All ages

All ages

1

Ischaemic heart disease

944 775

Ischaemic heart disease

1 419 683

Ischaemic heart disease

4 663 904

Ischaemic heart disease

9 220 987

2

Cerebrovascular disease

448 854

Cerebrovascular disease

816 863

8      Unipolar major depression

3 242 602

Cerebrovascular disease

5 411 429

3

Trachea/bronchus/lung cancers

208 269

Trachea/bronchus/lung cancers

184 297

Cerebrovascular disease

2 553 701

8      Unipolar major depression

4 579 350

4

Acute lower respiratory infections

153 707

Acute lower respiratory infections

182 272

8      Alcohol dependence

2 177 401

Perinatal conditions

3 380 069

5

Chronic obstructive pulmonary disease

139 745

Chronic obstructive pulmonary disease

113 626

Road traffic injuries

2 082 321

Road traffic injuries

3 213 104

6

Colon/rectum cancers

120 567

Stomach cancers

111 199

Diabetes mellitus

1 606 590

Acute lower respiratory infections

2 960 173

7

Diabetes mellitus

80 679

Road traffic injuries

106 757

Trachea/bronchus/lung cancers

1 510 399

War injuries

2 804 913

8

Breast cancers

78 880

§        Self-inflicted injuries

102 164

8      Dementias

1 469 021

Osteoarthritis

2 255 052

9

Stomach cancers

70 809

Perinatal conditions

91 814

Osteoarthritis

1 424 073

§        Self-inflicted injuries

2 071 110

10

Road traffic injuries

66 099

Colon/rectum cancers

75 987

Chronic obstructive pulmonary disease

1 198 084

Diarrhoeal diseases

2 055 510

Source: World Health Report 1999 Database

 

Ÿ         In Europa le principali cause di morte tra paesi ad alto e basso reddito non differiscono in modo significativo.

Ÿ         Per quanto riguarda il disease burden rileviamo che:

-         la depressione è al 2° e 3° posto rispettivamente nei paesi ad alto e basso reddito;

-         la demenza e la dipendenza da alcool non compaiono, tra le prime 10 cause, nei paesi Europei a basso reddito;

-         la guerra compare solo tra le cause dei paesi a basso reddito.

 

 

 

Leading Causes of Burden of Disease, European Region - High-Income Countries, Both Sexes, 1998

 

Leading Causes of Burden of Disease, European Region - Low- and Middle-Income Countries, Both Sexes, 1998

Rank

15-44 years

45-59 years

15-44 years

45-59 years

1

8      Unipolar major depression

2 414 194

Ischaemic heart disease

1 058 254

8      Unipolar major depression

3 628 363

Ischaemic heart disease

2 760 173

2

8      Alcohol dependence

1 822 606

Osteoarthritis

781 928

Road traffic injuries

2 311 156

Cerebrovascular disease

1 357 696

3

Road traffic injuries

1 585 210

8      Unipolar major depression

593 590

War injuries

2 016 437

Osteoarthritis

831 003

4

8      Psychoses

1 019 407

Diabetes mellitus

509 440

8      Alcohol dependence

1 577 634

Trachea/bronchus/lung cancers

785 671

5

§        Self-inflicted injuries

764 267

Cerebrovascular disease

488 714

§        Self-inflicted injuries

1 389 277

8      Unipolar major depression

695 961

6

8      Bipolar affective disorder

708 554

Trachea/bronchus/lung cancers

484 418

8      Psychoses

1 257 750

Chronic obstructive pulmonary disease

498 791

7

8      Drug dependence

626 380

Cirrhosis of the liver

350 103

8      Bipolar affective disorder

1 100 587

Stomach cancers

455 881

8

8            Obsessive-compulsive disorders

534 391

Breast cancers

314 483

Ischaemic heart disease

1 088 549

§        Self-inflicted injuries

417 722

9

Interpersonal violence

454 389

8      Alcohol dependence

277 344

Osteoarthritis

1 028 976

Cirrhosis of the liver

401 292

10

Diabetes mellitus

348 299

Chronic obstructive pulmonary disease

261 875

Interpersonal violence

989 061

Road traffic injuries

385 205

Source: World Health Report 1999 Database

 

            La depressione maggiore è la prima causa di disease burden per la fascia di età 15-44 sia nei paesi ad alto reddito che a quelli a basso e medio reddito.

            Nei paesi ad alto reddito si rilevano come cause 6 problemi di natura psichica rispetto a 4 dei paesi a basso reddito.

            In ambedue i tipi di paesi ( alto e basso reddito) nella fascia di età compresa tra 45 e 59 anni si riducono i disturbi psichici: la depressione ad esempio passa dal 1° posto rispettivamente al 3° ed al 5° posto.

            Nei paesi Europei a basso reddito non compare la dipendenza da sostanze tra le principali cause del disease burden.

 

2.                  Dati Italiani.

I  dati italiani confermano i dati europei e mondiali sulla prevalenza femminile dei disturbi psichici. La ricerca ISTAT del 1996 ha rilevato nelle condizioni di salute della popolazione generale la maggior e presenza di disturbi psichici tra le donne.

 

 

MALATTIE CRONICHE PER CLASSI DI ETÀ E SESSO – Anno 1996

QUOZIENTI 1.000 ABITANTI12malattie croniche 0-14 anni 15-44 anni 45-64 anni 65-74 anni 75 anni e più

malattie croniche                               0-14 anni              15-44 anni            45-64 anni             65-74 anni             75 anni e più

                              maschi Femmine         maschi femmine         maschi femmine         maschi femmine         maschi femmine

Bronchite cronica e asma bronchiale 23,8   14,8           22,8    23,6            95,5    64,8            233,2  160,1             316,7  192,4

Ipertensione                                                         1,0                15,9    15,8            143,6  160,2           294,0  356,5           342,7  352,1

Artrosi, artrite                            0,7    1,5                48,8    70,0            269,1  380,0           458,2  661,5           535,6  598,7

Malattie del cuore                        2,5    0,7                4,2      5,1               49,2     33,1           156,9  108,4           187,4  165,5

Diabete                                      0,2    0,2                4,4      3,3               44,7     42,8           110,0  133,8           114,2  133,6

Osteoporosi                                                 0,2                         1,9      4,9               16,9    110,6           58,1    264,8            93,0    318,2

Malattie allergiche                       74,2   50,3            75,6     83,8             61,3     80,2            51,1    71,5              47,2    47,1

Disturbi nervosi                           3,2     2,7              20,2     33,7            48,7     83,2           81,0    124,8          114,2  136,7

Ulcera gastrica e duodenale           0,2     0,5              19,9     13,9             82,2     50,8           115,8     71,5            98,5    63,5

 

 

 Sia per gli uomini che per le donne le patologie più diffuse  e percepite sono artrosi, ipertensione che occupano per entrambi i sessi i primi due posti.

            I disturbi nervosi sono per le donne al 5 posto e per gli uomini al settimo posto. Le donne sono prevalenti in tutte le fasce di età, tranne nella prima fascia 0-14 anni, in questo confermando i dati internazionali. La prevalenza delle donne sugli uomini è di 2:1, così come viene anche registrato il dato al livello internazionale.

 

In generale sono le donne a ricorrere più frequentemente al medico di base: nel 1996 tali percentuali erano rispettivamente pari all’80,9% e al 76,2% e valori analoghi si sono riscontrati nel 1997.13

Nel 1997 il 32,9% della popolazione ha assunto farmaci nei due giorni precedenti la rilevazione. Il 28,4% degli uomini ed il 37,1% delle donne.
In questo consumo il medico svolge una funzione determinante: nella stragrande maggioranza dei casi i farmaci sono stati prescritti dal medico 86,8%.

I dati del 1994 relativi ad un’altra indagine ISTAT14 ci riferiscono che le donne sono le più alte consumatrici di psicofarmaci:  tra i 5,5 milioni di consumatori di psicofarmaci 3,7 milioni  sono donne e 1,7 milioni sono maschi.

Nel grafico che segue sono riportate le principali patologie di cui soffrono donne ed uomini in Italia così come emerge dall’indagine multiscopo dell’ISTAT.

            Nel grafico si vede come le donne superino gli uomini in: artrosi, ipertensione, disturbi nervosi, diabete, allergie, gli uomini sono prevalenti solo in due patologie (ulcera gastrica e bronchite) .


 

Nel grafico sottostante sono rappresentati i dati sulle malattie croniche desunte dalla rilevazione sulla percezione dello stato di salute nella popolazione generale relativamente all’anno 1998.

            Si confermano i dati di prevalenza delle donne in tutte le patologie ad eccezione di: bronchite ed ulcera gastrica. I disturbi nervosi sono rappresentati nelle donne come al solito con una percentuale che è quasi  due volte quella degli uomini.


 

 


[1]  WHO, The  ‘Newly Definined’ Burden of Mental Heakth, Fact Sheet N° 217, aprile 1999.

    WHO, Mental Health, WHO, Fact Sheet N. 130, august 1996.

    WHO, “An overview of a strategy to improve the mental health of undeserved populations”May 1999.

[2] Il DALYs sviluppato dall’OMS e congiuntamente dalla Harvard University e dalla World Bank, misura il carico complessivo di malattia combinato da un lato con gli anni di vita potenzialmente in meno rispetto alla morte (YLLs: years of life lost) prematura, derivata dalla malattia, dall’altro lato, con gli anni di vita produttiva in meno rispetto alla disabilità prodotta dalla condizione di patologia (YLDs: Years lived with disability).

[3] The  ‘Newly Definined’ Burden of Mental Heakth, WHO, Fact Sheet N° 217, aprile 1999.

[4] The Global Burden of Disease: A comprehensive assessment of mortality and disability from diseases, injuries, and risk factors in 1990 and projected to 2020, vol. 1,chapter 4, World Bank’s World Development Report 1993.

[5] Mental Health, WHO, Fact sheet N. 130, august 1996

[6] The Global Burden of Disease: A comprehensive assessment of mortality and disability from diseases, injuries, and risk factors in 1990 and projected to 2020, Vol. 1, Chapter 1,op.cit.

[7] Gro Harlem Brundtland, Raising Awareness, Fighting Stigma, Improving Care, Pechino, 12 novembre 1999.

[8] Gro Bruntland, Setting the Agenda for Mental Health, WHO, Geveva 28-29 April 1999

[9] Gro Bruntland, Global Peerspectives on Mental Health, Tampere, Finland, 13 october 1999.

[10] WHO, Raising awareness, fighting stigma, improving care, Bruntland Unveills New WHO Global Strategies for Mental Health, Beijing, 12 nnovembre1999.

11 WHO, “An overview of a strategy to improve the mental health of undeserved populations” May 1997, revised May 1999.

12 Fonte: ISTAT - Indagine Multiscopo sulle famiglie, 1996.

13 ISTAT , Annuario Statistico Italiano ,1999.

14 ISTAT, Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari, 1994.