MASCHIO E FEMMINA: I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA

DIRETTORE DELLA RICERCA: dr. Elvira Reale

 

 

Capitolo 2

 

LA METODOLOGIA

 

 

Soggetti Luoghi e modalità del campionamento Il materiale  Le modalità del campionamento Le caratteristiche del campione

 

1.            SOGGETTI

 

            E' stato esaminato un campione di 138 adolescenti, di cui 80 femmine e 58 maschi. Il campione complessivo è stato suddiviso in 7 gruppi di 20/18 soggetti ciascuno.

Il campione maschile era suddiviso in tre gruppi:

-         18 maschi con una patologia diagnosticata di disturbo psichico caratterizzato da disturbi dell’umore, ansia e difficoltà di adattamento;

-         20 maschi senza una patologia specifica e diagnosticata ma con presenza di comportamenti definibili a rischio;

-         20 maschi senza alcuna patologia , né comportamenti a rischio.

Il campione femminile era suddiviso in tre gruppi corrispondenti al campione maschile:

-         20 femmine con una patologia diagnosticata di disturbo psichico caratterizzato da disturbi dell’umore, ansia e difficoltà di adattamento;

-         20 femmine senza una patologia specifica e diagnosticata ma con presenza di comportamenti a rischio;

-         20 femmine senza alcuna patologia , né comportamenti a rischio.

In più faceva parte del campione femminile, senza un corrispondente confronto con quello maschile, un gruppo di adolescenti con disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia).

Il gruppo di controllo costituito da 40 adolescenti di ambo i sessi senza patologie evidenti, è stato pre-selezionato con una scheda clinica funzionale all'esclusione della presenza delle patologie oggetto della ricerca o di altre malattie  significative.

Il campione è stato selezionato  sulla base dei criteri descritti di seguito.

 

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2.           LUOGHI E MODALITA' DEL CAMPIONAMENTO

 

2.1              Luoghi

 

            Sono stati così individuati i luoghi del campionamento per ciascun gruppo:

-         per il gruppo di adolescenti con patologia diagnosticata: i servizi di salute mentale e di psicologia, i consultori della ASL Napoli 1 ed alcuni Servizi della ASL Napoli 2;

-         per il gruppo  “a rischio” : i Centri Informazione e consulenza delle scuole (CIC) di alcuni Istituti di diverso orientamento (licei ed istituti tecnici);

-         per il gruppo controllo la popolazione generale della scuola. 

2.2              Condizioni socio - culturali dei gruppi sperimentali e di controllo

 

Il campione  è omogeneo per quanto riguarda le caratteristiche  socio-anagrafiche personali e del nucleo familiare:

-         età compresa tra i 13 ed i 19 anni,

-         frequenza della scuola media superiore,

-         residenza nel contesto urbano,

-         occupazione regolare del capo-famiglia.

Sono inoltre percentualmente omogenee le seguenti caratteristiche:

-         convivenza/separazione dei genitori, 

-         presenza/assenza di fratelli,

-         lavoro esterno/casalingato della madre,

-         presenza/assenza di eventi gravi di perdita.

 

 

2.3       La scheda clinica

 

A. La scheda per i gruppi patologici

La selezione dei soggetti con patologie è stata effettuata utilizzando una scheda clinica appositamente costruita da cui raccogliere i dati riportati (in modo anonimo e compatibile con le regole di riservatezza sul trattamento dei dati) dal Servizio presso cui l’adolescente era in trattamento

            Per quanto riguarda i dati clinici, criterio negativo per la selezione era costituito da: una data di inizio del disturbo anteriore a sei mesi; una diagnosi difforme da quella prescelta come oggetto d'indagine; patologie intercorrenti particolari, e patologie pregresse che potessero creare interferenze con le ipotesi di collegamento della patologia psichica con le condizioni di vita quotidiana.

 

B. La scheda per il gruppo di controllo

            Per quanto riguarda lo stato di salute del gruppo di controllo si è proceduto con una pre-selezione effettuata con una scheda sanitaria che indagava i seguenti ambiti:

- patologie in atto o pregresse;

- altri disturbi  rilevanti  di qualsiasi genere;

- ricorso abituale o non abituale a farmaci;

- ricorso abituale o non abituale a medici specialistici ed a psicologi;

- notizie specifiche su comportamenti a rischio (abuso di droghe, alcool, comportamenti violenti auto ed etero-lesionistici, condotte devianti, ecc.).

 

2.4       Condizioni di morbosità e di rischio

 

Il gruppo sperimentale è costituito da un doppio campione:

ü      un campione differenziato in maschi e femmine che ha ricevuto diagnosi e trattamento nei servizi specialistici: è compreso in questo campione anche un gruppo esclusivamente femminile che ha ricevuto una diagnosi di anoressia  o bulimia;

§      un campione di adolescenti, differenziato in maschi e femmine, che non ha ricevuto una diagnosi specialistica  ma che ha consultato il Centro Ascolto (CIC) all’interno della propria scuola per uno specifico problema di disagio psicologico e relazionale.

 

ü      Il primo gruppo del campione (gruppo patologico) è stato formato da adolescenti in trattamento presso i servizi specialistici delle Aziende Sanitarie (salute mentale, servizi di psicologia e psicoterapia, consultori).

§      Il secondo gruppo del campione, definito gruppo a rischio è stato formato da adolescenti che hanno rivolto una domanda di aiuto e/o supporto psicologico ai Centri scolastici specifici.

 

ü      Per il primo gruppo si è presa in considerazione la fase di esordio  del disturbo, che rappresenta, dal nostro punto di vista, la "zona temporale" più prossima alle condizioni di rischio della vita quotidiana. Sono stati arruolati nel campione solo gli adolescenti con esordio della malattia negli ultimi sei mesi  precedenti la somministrazione del questionario.

§      Per il secondo gruppo si sono presi in considerazione gli adolescenti che  si sono rivolti al CIC nell'anno scolastico parallelo a quello della ricerca.

 

ü      Per il primo gruppo la scelta delle patologie da inserire nel campione è stata motivata dagli studi clinici condotti negli ultimi 5 anni (1993-98) che hanno evidenziato la maggiore presenza di adolescenti in specifiche aree patologiche. Queste aree corrispondono alle seguenti classificazioni del DSM IV (Manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali):

-    Disturbi d’ansia che raccolgono nel nostro campione le seguenti articolazioni specifiche: disturbi di panico, le fobie sociali, fobie specifiche, disturbo da ansia generalizzata, disturbo acuto da stress.

-    Disturbi dell’umore: disturbi depressivi minori e disturbi depressivi NAS (non altrimenti specificati).

-    Disturbi del comportamento alimentare:  anoressia e bulimia.

I disturbi d’ansia e dell’umore costituiscono l’inquadramento diagnostico dei soggetti inclusi nel campione patologico maschile e femminile. Si è costituito un  gruppo di adolescenti di sesso femminile per i disturbi del comportamento alimentare.

§      Per il  secondo gruppo definito " a rischio" sono stati scelti i ragazzi che avevano portato all’attenzione problematiche di rendimento, socializzazione e difficoltà  relazionali, senso di incapacità e diversità, umore triste, paure.

 

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3.         IL MATERIALE

 

3.1       Il questionario

 

            Il  questionario (protocollo di rilevazione dei fattori di rischio per il disagio psichico nell’adolescenza) è stato costruito per valutare e misurare la presenza e il grado di intensità di determinati fattori all'interno della vita quotidiana.

            Nella loro articolazione dinamica i fattori rappresentano il percorso della  formazione del disagio psichico: la  condizione di sovraccarico con richieste implicite e/o esplicite del contesto di svolgere una funzione supportiva nei confronti di figure significative (genitori, fratelli, ecc.); la riduzione, per far fronte al carico di impegno materiale ed emotivo, degli spazi, degli interessi personali e della rete amicale; il giudizio svalutativo del contesto nei confronti delle aree di interesse  personale dell’adolescente (a scopo disincentivante); la percezione soggettiva di incapacità, effetto in gran parte dell’intervento di svalutazione con l’affidamento al giudizio e alla guida altrui; la situazione finale di demotivazione, stanchezza, ripiegamento e chiusura.

Il questionario è articolato in sette sezioni, ciascuna corrispondente all'analisi di un fattore; due sezioni sono ripetute rispettivamente: a. per le attività: familiare e scolastica; b. per il giudizio di valore: familiare ed extra-familiare.

            Ogni  sezione si suddivide in tre sotto-sezioni corrispondenti alle aree di indagine che abbiamo definito come quantità, qualità e giudizio  e che saranno descritte in seguito.

            Ciascuna sotto-sezione si articola in domande di numero variabile corrispondenti agli indicatori  prescelti per rappresentare il fattore in quella area di indagine (rispetto a: quantità, qualità o giudizio).

            Le domande del questionario sono di vario tipo: aperte, a scelta multipla, di tipo likert, dicotomiche.

            Il questionario è stato poi sintetizzato, ai fini della elaborazione dei dati, in griglie rappresentative degli indicatori (elementi costitutivi dei fattori in esame). Le griglie schematizzano il questionario nei suoi elementi base e forniscono una guida per la lettura e la valutazione dei dati in termini dicotomici (presenza o assenza della situazione di rischio).

            Il passaggio dal questionario alla griglia è stato determinato dalla necessità di ottenere una prima elaborazione e valutazione del dato (la risposta grezza) in termini alternativi di presenza o meno della situazione di rischio. Si è così passati dal modello misto ad un modello dicotomico SI/NO.

 

3.2       I fattori

 

            I fattori, rappresentativi di specifiche condizioni e aree della vita quotidiana nonchè di atteggiamenti, percezioni e giudizi, sono stati individuati per la prima volta e tra loro correlati all'interno della ricerca clinica sul disagio psichico adolescenziale, precedentemente descritta.

            Essi, in numero di sette, sono i seguenti:

 

Fattore  1A                           Carico materiale ed emotivo in relazione alla funzione di supporto familiare

Fattore  1B                            Carico di lavoro scolastico 

Fattore  2                              Attività ed interessi personali

Fattore  3                              Rete amicale

Fattore  4                              Progetto personale

Fattore  5                              Percezione di sè

Fattore  6A                           Giudizio familiare

Fattore  6B                            Giudizio extra-familiare

Fattore  7                              Stanchezza e disturbi psico-fisici    

 

 

3.3       Le aree

 

            Ogni fattore è a sua volta suddiviso in tre aree che indagano caratteristiche diverse e di specifico interesse per un'analisi approfondita del come l'adolescente ha vissuto  determinati eventi e situazioni  in ogni ambito della propria vita quotidiana: queste aree sono definite in base a quantità, qualità e giudizio.

In particolare:

la QUANTITA'

- definisce la rappresentazione soggettiva degli aspetti quantitativi di un fattore con i suoi cambiamenti. Essa si riferisce al carico, al peso (il quantum) del fattore e alla consistenza delle risorse sia personali che esterne.

La QUALITA'

- definisce il fattore in base alla rappresentazione soggettiva delle sue caratteristiche qualitative: il grado di soddisfazione, l'autonomia, la motivazione, il livello di socializzazione, la facilità alla rinuncia determinata dalla stanchezza.

Il GIUDIZIO

- definisce il fattore relativamente a vissuti e valutazioni soggettive di: adeguatezza, pertinenza, responsabilità, percezioni di ostacoli  e/o appoggi esterni, percezione di colpa.

 

 

3.4       Gli indicatori

 

            Gli indicatori costituiscono l'impalcatura per la costruzione del questionario: nell'insieme rappresentano i singoli elementi che nella vita quotidiana dell’adolescente, secondo la nostra ipotesi, portano alla patologia psichica.

            Su ciascun indicatore è stata costruita una domanda del questionario: la risposta dell'adolescente segnala la presenza o l'assenza della caratteristica designata come negativa (ovvero come portatrice di un valore di rischio per la  salute psichica).

            Gli indicatori definiscono quindi gli elementi concreti di cui si compone ciascun fattore, e sono articolati all'interno delle tre aree: quantità, qualità e giudizio, strutturandone e precisandone le caratteristiche e specificità.

 

3.5       I punteggi

 

            Nel modello di ricerca è stato attribuito il punteggio 1 alla caratteristica dell'indicatore che si è ipotizzato come maggiormente collegato alla patologia; è stato invece assegnato il punteggio 0 (zero) in caso di assenza di quella caratteristica.

            Per ogni area (quantità, qualità, giudizio) è stato calcolato il numero di risposte con punteggio 1; la somma dei punteggi è stata divisa per il punteggio massimo previsto nella specifica area. Il punteggio ottenuto corrisponde quindi alla percentuale di risposte che indicano la presenza di indicatori con caratteristiche a cui è stato attribuito un valore patogeno.

           

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4.         LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO E LA INDIVIDUAZIONE DEL CAMPIONE

 

            La somministrazione del questionario è avvenuta a piccoli gruppi (da due a quattro adolescenti) o singolarmente. Ciò è stato determinato, di volta in volta, dalla concreta disponibilità degli spazi istituzionali e dalla difficoltà di far coincidere i tempi di ciascuno.

            Gli adolescenti dei gruppi patologici e a rischio sono stati tratti dalla lista di nuovi utenti dei servizi referenti e selezionati in base alla diagnosi ed al tempo di presa in carico (ultimi sei mesi).

            Gli adolescenti del gruppo controllo sono stati tratti a caso dagli elenchi delle classi all’interno degli istituti scolastici superiori selezionati ed individuati all’inizio della ricerca. Gli allievi, arruolati in numero doppio rispetto alle esigenze della campionatura sono stati selezionati al 50% circa con un pre-test per individuare la presenza nell’ultimo anno di disturbi o condizioni patologiche o di rischio.

            La lettura del questionario è stata individuale ed è stata supportata da una ricercatrice (psicologa) con il compito di offrire spiegazioni là dove vi fossero difficoltà interpretative.

 


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Capitolo 3

 

 

 

 

1.         RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE SOCIO - ANAGRAFICHE DEL CAMPIONE ESAMINATO

 

            Vengono di seguito descritte le caratteristiche socio-anagrafiche dei 7 gruppi di adolescenti che costituiscono il campione finale su cui sono state condotte le successive analisi dei dati.

            La legenda riporta la denominazione utilizzata per ogni gruppo.

                                                Legenda

            Maschi

MP. Gruppo patologico

MR: gruppo a rischio

MC: gruppo controllo

mmmmmmmmmmm

        Femmine

FP: gruppo patologico

FR: gruppo a rischio

FC: gruppo controllo

AB: gruppo anoressia/bulimia

 

1.1       Età'

               


Il campione di adolescenti dei vari gruppi ha un'età distribuita in modo omogeneo nelle tre classi rappresentate dalla tabella sottostante. La distribuzione del campione nelle varie classi di età è uniforme sia rispetto al sesso, sia rispetto ai raggruppamenti sperimentali: la composizione del gruppo di controllo è omogenea rispetto agli altri gruppi patologici ed a rischio sia nei sottogruppi maschili che femminili.

 


1.2              Livello di istruzione degli adolescenti e dei genitori

 

            Tutto il campione di adolescenti ha la condizione di studente della scuola media superiore. Solo alcuni  adolescenti del campione patologico all’atto dell’intervista avevano interrotto la frequenza scolastica, ma solo relativamente agli ultimi sei mesi coincidenti con i tempi di esordio della patologia. Il dato dell’interruzione non compare nel questionario, che si riferisce alla condizione di vita nell’ultimo anno, e nel campione patologico alla condizione di vita antecedente all’esordio della patologia e/o del problema.

            Abbiamo ritenuto importante per dare un quadro complessivo delle caratteristiche sociali del campione raccogliere alcuni dati sulla famiglia di origine: nella tabella seguente è rappresentato il livello culturale definito in base al titolo di studio posseduto da entrambi i genitori  degli adolescenti, differenziati secondo il sesso.

           


        Il livello di istruzione del padre è rappresentato nel grafico sottostante:

 

           

 

 

1.3              Condizione lavorativa dei genitori e tipo di reddito familiare

 

            Nella  condizione lavorativa dei genitori è stata presa in esame la presenza o l’assenza di occupazione esterna del  padre e della madre. I padri del nostro campione sono tutti occupati, il tipo di lavoro si distribuisce in modo uniforme nei vari campioni tra le seguenti condizioni professionali: operai, dirigenti, impiegati, commercianti, liberi professionisti, con una prevalenza di impiegati. Le madri sono in percentuale maggiore casalinghe,  in percentuale minore hanno il lavoro esterno, anche qui con una prevalenza di lavoro impiegatizio. La situazione occupazionale della famiglia, qui descritta, trova perfetta corrispondenza nella rappresentazione del reddito familiare che gli adolescenti hanno definito, nella grande maggioranza,  come di tipo medio.

Nei due  grafici seguenti sono rappresentate le condizioni lavorative delle madri e dei padri degli adolescenti maschi e femmine. 

 


           Nel grafico successivo è rappresentato il reddito familiare così come è stato valutato dagli stessi adolescenti: il reddito prevalente è quello medio per tutti i gruppi maschili e femminili, con patologia o senza patologia.         


 


1.4       Stato familiare: condizione di figlio unico, stato di convivenza dei genitori, morte di un genitore, malattia grave e/o cronica di un genitore

 

 La maggioranza dei nuclei familiari presenta caratteristiche omogenee che non si discostano dagli indici di prevalenza della popolazione generale: basso indice di separazioni,  basso indice di eventi traumatici come morte di un genitore, o malattie grave e croniche di uno o entrambi i genitori;  inoltre anche il dato particolare del figlio unico si presenta in ogni gruppo in una percentuale del 5% (1 adolescente in ogni gruppo sperimentale e nel gruppo controllo).


Nel grafico seguente i dati sono presentati differenziati per sesso, nel grafico successivo i dati sono rappresentati suddivisi per gruppi: patologici (GP), a rischio (GR) e controllo (GC).


 

I valori percentuali dei gruppi patologici sono bassi: lievemente superiori ai valori dei gruppi di controllo. Il gruppo  delle anoressiche e bulimiche ha realizzato il maggior numero di eventi patologici a carico dei genitori (4: pari  al 20%); seguito dal gruppo patologico femminile (3 casi: pari al 15%), che ha anche fatto registrare in due casi la presenza di una patologia psichica (depressione) a carico della madre, in un caso; e nell’altro, a carico del padre.